Italcementi ha chiuso il 2015 in perdita. A comunicarlo è il gruppo stesso nella consueta rendicontazione del bilancio annuale, un esercizio chiuso con ricavi per 4,3 miliardi di euro, in aumento del 3,5% rispetto ai 4,16 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente, sfruttando l’effetto favorevole dei tassi di cambio. In contrazione, invece, il margine operativo lordo, che è sceso a 651,42 milioni a 584,02 milioni di euro (-10,3%), in seguito maggiori ammortamenti per 4,4 milioni e rettifiche di valore su immobilizzazioni per 13,8 milioni rispetto al 2014. La marginalità è scesa dal 15,7% al 13,6% ed Italcementi ha chiuso lo scorso anno con una perdita netta di 119,98 milioni di euro, risultato che si confronta con il passivo di 107,13 milioni contabilizzato nel 2014.
“I risultati operativi inferiori a quelli del 2014 - si legge nella nota ufficiale- risentono del negativo impatto complessivo dei ricavi unitari (indeboliti nell’area Nord Africa Medio oriente e Europa ma migliori in Nord America e Asia) e di costi di ristrutturazione, parzialmente compensati dal contenimento dei costi operativi con efficienze superiori ai target prefissati, dall’effetto cambi e da proventi dalla gestione quote CO2”.
A fine 2015 l’indebitamento finanziario netto si attestava a 2.169,7 milioni (2.156,7 milioni a fine 2014). “La crescita del cash flow operativo, che dopo gli investimenti realizzati segna un miglioramento di circa 218 milioni rispetto all’anno precedente, permette di mantenere stabile l’indebitamento netto”.
Quanto alle stime per l'anno in corso, il gruppo ritiene di poter realizzare volumi di vendita in lieve progresso rispetto al 2015.