Via libera condizionato da parte dell'Unione Europea all'acquisizione da parte di Heidelberg Cement di una quota del 45% di Italcementi. Da questa operazione, costata 1,67 miliardi di euro, nascerà il secondo produttore mondiale di cemento. Ora, per poter procedere, l'autorità antitrust ha predisposto la cessione di tutte le attività del gruppo di casa Pesenti in Belgio.
"Le attività delle due compagnie hanno sostanziali sovrapposizioni in Belgio e nelle aeree circostanti che porterebbero a una quota di mercato superiore al 50%", ha avvertito la Commissione. La Commissione parla infatti di "considerevoli sovrapposizioni" nell'area belga per le attività delle due aziende che, una volta integrate, controllerebbero una fetta di mercato superiore al 50%.
Ricordiamo che HeidelbergCement ha due siti di produzione di cemento in Belgio e tre in Olanda. Italcementi ha un sito di produzione in Belgio che serve anche clienti in Francia e in Olanda. Il gruppo italiano ha inoltre diversi siti di produzione in Francia. Per far fronte a queste criticità sotto il profilo concorrenziale, HeidelbergCement ha proposto di vendere tutte le attività di Italcementi in Belgio riunite intorno alla controllata Compagnie des Ciments Belges S.A. ("CCB").
Le cessioni includono tutte le attività di Italcementi nel cemento, nel calcestruzzo preconfezionato e negli aggregati, le quote di Italcementi nella jointventure del calcare con LafargeHolcim, una porzione della cava di calcare di HeidelbergCement a Antoing che sarà ceduta in cambio della porzione della cava di Barry di Italcementi, che dunque resterà al gruppo.