Giovedì 5 febbraio presso la Triennale di Milano è stata presentata la terza edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture, premio internazionale d’architettura istituito da Italcementi Group nel 2013 con l’obiettivo di promuovere le figure femminili che hanno apportato con il proprio lavoro novità di carattere progettuale, teorico e pratico in ambito architettonico con una particolare interpretazione dei valori sociali.
Nell’anno in cui Milano ospita l’Esposizione Universale - afferma Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italcementi -, arcVision Prize ha voluto coinvolgere nella terza edizione del proprio premio di Architettura le Ambassador di WE-Women for Expo, nella convinzione che la “buona architettura” sia fatta di capacità creative e tecniche, ma anche di immaginazione, di sentimenti, di cuore. Qualità che le donne sanno esaltare, riempiendo di significato e di sensibilità la loro attività quotidiana, che sia essa recitare, fare sport, guidare un’impresa o progettare un nuovo edificio.
L’arcVision Prize – prosegue Pesenti – vuole premiare idee e progetti innovativi, sostenibili e sociali, orientati alla bellezza e alla funzionalità del costruire e dell’abitare. Il premio vuole portare in primo piano quella visione ‘femminile’ dell’architettura capace di coniugare tecnologia e ambiente, materiali e forma, stile ed efficienza nella rigenerazione delle città e del territorio.
WOMEN FOR EXPO. Italcementi e l’architettura ma anche Italcementi ed Expo. Dai molti valori condivisi nasce la collaborazione con WE-Women for Expo, un progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
L’impegno di arcVision Prize – Women and Architecture - dichiara Marta Dassù, Presidente Esecutivo di WE-Women for Expo - rappresenta un esempio importante di valorizzazione del talento femminile nell’architettura che WE-Women for Expo appoggia con convinzione. Inoltre, arcVision Prize – Women and Architecture promuove il dialogo fra diverse professionalità su scala internazionale, un fattore di cruciale importanza che sta alla base del progetto WE-Women for Expo.