Oltre 33 milioni di euro di fatturato, con un aumento del 35% rispetto al 2017, per una realtà emiliana che ha scelto di non delocalizzare e di scommettere sui giovani e sul know how Made in Italy. È questo il bilancio annuale di Italtherm, nata 6 anni fa ma con un’esperienza trentennale nel settore del riscaldamento autonomo e centralizzato.
Italtherm nasce nel 2011 per volere di Paolo Mazzoni e di un gruppo di ex-dipendenti Hermann, l’azienda fondata nel 1970 da Mazzoni stesso a Pontenure, in provincia di Piacenza. Nel 2007, con l’intenzione di aprire al mercato estero, la Hermann era stata venduta ad un gruppo internazionale che tuttavia aveva poi optato per la chiusura della produzione italiana, con conseguente delocalizzazione e licenziamento dei dipendenti dello stabilimento di Pontenure.
Dopo la chiusura ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo avviato un nuovo progetto, coinvolgendo il personale rimasto disoccupato e riaprendo lo storico stabilimento di Pontenure - racconta Paolo Mazzoni, fondatore di Italtherm.Gli sforzi sono stati ripagati e nel 2018 Italtherm ha toccato quota 65.000 caldaie vendute. Inoltre, dal 2012 al 2018 l'organico dell'azienda è più che triplicato, passando da 30 a 100 dipendenti. In particolare, tra il 2017 e il 2018 la crescita del personale è stata pari al 25%, grazie all’arrivo di 20 nuove risorse. E c’è tutta l’intenzione di crescere ancora: Italtherm infatti ha annunciato di aver aperto 5 posizioni in area tecnica e di essere alla ricerca di ingegneri elettronici e termotecnici per lo sviluppo di nuovi prodotti legati alle energie rinnovabili.
Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti, di quello che abbiamo costruito e dei nostri obiettivi per il futuro - spiega Pietro Giannotta, direttore commerciale Italtherm. Italtherm investe costantemente nella ricerca per offrire prodotti e servizi sempre più innovativi e in grado di coniugare efficienza energetica, sostenibilità, design e sicurezza.
Lo dimostra la nuova caldaia a condensazione City Top, appena lanciata sul mercato e caratterizzata da un elevato campo di modulazione che le consente di adattarsi all’effettivo fabbisogno termico dell’abitazione, riducendo il numero di accensioni e spegnimenti e diminuendo il consumo di gas e le emissioni inquinanti. In più, l’estetica di City Top è frutto della creatività dello Studio Italdesign, del famoso designer Giorgetto Giugiaro.