Stamane 8 marzo l'Aula della Camera ha proseguito l'esame del “Jobs act autonomi”, il disegno di legge recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”.
Con una nota inviata al relatore del ddl, l’On. Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, la Rete delle Professioni Tecniche accoglie con favore la previsione di un tavolo tecnico di confronto permanente, che sarà istituito presso il Ministero del lavoro, e che avrà il compito di coordinare e di monitorare gli interventi in materia di lavoro autonomo.
Pur apprezzando l’inserimento delle associazioni di settore più rappresentative a livello nazionale (come la RPT), i professionisti tecnici chiedono di ridefinire la parte relativa alla composizione del tavolo, prevedendo un riferimento chiaro ed esplicito ai Consigli nazionali di Ordini e Collegi professionali, anche associati in organismi di rappresentanza unitari, al fine di evitare potenziali interpretazioni escludenti.
RPT: VALUTARE IL RIPRISTINO DELLA NORMA SUL RUOLO SUSSIDIARIO E SUL FASCICOLO DEL FABBRICATO. Inoltre, la RPT registra “con rammarico il ridimensionamento della delega al Governo in materia di atti pubblici rimessi alle professioni organizzate in ordini e collegi, in particolare nella parte che prevedeva funzioni finalizzate alla deflazione del contenzioso giudiziario e alla semplificazione in materia di certificazione dell’adeguatezza dei fabbricati alle norme di sicurezza ed energetiche, anche attraverso l’istituzione del fascicolo del fabbricato.
Con la nota si chiede di valutare l’opportunità di ripristinare la formulazione originaria della disposizione, per dare un respiro maggiore alla delega e per un più ampio riconoscimento del ruolo sussidiario delle professioni ordinistiche”.
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