Nella seduta del 25 febbraio 2016 la Conferenza unificata ha dato il suo parere favorevole sul disegno di legge con le misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale, collegato alla legge di stabilità 2016.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha condizionato il parere favorevole ad una modifica dell'articolo 6, volta a “garantire risorse adeguate per lo svolgimento delle nuove competenze attribuite ai Centri per l'impiego, salvaguardando l'autonomia organizzativa delle Regioni nel fornire il servizio, nell'ambito dei percorsi di politica attiva di cui all'articolo 18 del D.Lgs. 150/2015”.
NEI CENTRI PER L'IMPIEGO SPORTELLI DEDICATI AL LAVORO AUTONOMO. Ricordiamo che l'articolo 6 del disegno di legge prevede che i centri per l'impiego e gli organismi accreditati si dotino, in ogni sede aperta al pubblico, di uno sportello dedicato al lavoro autonomo che raccoglie le domande e le offerte di lavoro autonomo, fornisce le relative informazioni ai professionisti ed alle imprese che ne facciano richiesta, fornisce informazioni relative alle procedure per l'avvio di attività autonome e per le eventuali trasformazioni e per l'accesso a commesse ed appalti pubblici, nonché relative alle opportunità di credito e alle agevolazioni pubbliche nazionali e locali.
ACCESSO ALLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLE GARE PUBBLICHE. Inoltre, l'articolo 7 stabilisce che le amministrazioni pubbliche promuovono, in qualità di stazioni appaltanti, la partecipazione dei lavoratori autonomi agli appalti pubblici, in particolare, favorendo il loro accesso alle informazioni relative alle gare pubbliche, anche attraverso gli sportelli dedicati al lavoro autonomo nei centri per l'impiego, e adattando, laddove possibile, i requisiti previsti dai bandi e dalle procedure di aggiudicazione alle caratteristiche di tali lavoratori.
LE REGIONI: NUOVI SERVIZI COMPORTANO ONERI AGGIUNTIVI. Tutto ciò senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. “Pur ritenendo plausibile che i centri per l'impiego eroghino servizi anche ai lavoratori autonomi, non risulta sostenibile che si attivi uno sportello dedicato in ogni sede aperta al pubblico, senza alcun onere aggiuntivo”, osserva la Conferenza delle Regioni. Da qui la richiesta di adeguate risorse.