Dopo l’ufficio di Dubai arriva la casa stampata in 3D. Questa volta il primato va alla Russia, che mette a segno due risultati importanti. Il primo riguarda le tempistiche: per realizzare il modulo abitativo ci sono volute soltanto 24 ore. Il secondo è inerente la tecnica costruttiva, perché, a differenza delle stampanti attualmente utilizzate che consentono di realizzare i singoli elementi che vengono poi assemblati in cantiere, in questo caso si tratta di un unico blocco, realizzato direttamente in loco.
La casa è stata realizzata a Stupino, a circa 80 km da Mosca, grazie alla stampante 3D prodotta dall’azienda Apis Cor, un sistema compatto e leggero che, grazie a un braccio simile ad una gru, riesce a muoversi agevolmente sia all’esterno sia all’interno. Il progetto è frutto di una collaborazione con diversi partner: Pik Companies Group, Samsung, Technonicol Corporation, Bitex Reibeputz, Fabrika Okon.
La casa stampata in 3D ha una superficie di circa 37 mq perfettamente organizzati. Ci sono una cucina, una sala, una camera da letto e un bagno. Il tutto per un costo chiavi in mano, comprensivo di rifiniture interne ed esterne, finestre, porte, pareti e impianto di riscaldamento, di 9500 euro.
Un costo così basso potrebbe effettivamente rendere la casa stampata in 3D una reale alternativa ad alcuni moduli edilizi tradizionali. Se per delle vere e proprie abitazioni forse c’è ancora bisogno che la tecnologia faccia ulteriori passi in avanti stessa cosa non può dirsi per delle case temporanee per l’accoglienza in caso di emergenza.
Ecco il video che ne illustra il progetto