La ciclovia tirrenica sta diventando realtà: il tracciato ciclabile complessivo di oltre 1.000 km da Ventimiglia a Roma, attraverso 3 regioni Liguria, Toscana e Lazio, oltre 100 Comuni e numerosi siti di interesse naturalistico, paesaggistico, archeologico e culturale da oggi ha un altro tassello. È stato approvato - si legge in una nota diffusa dalla Regione Liguria - il decreto di riparto delle risorse dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che assegna 16 milioni di euro alla Tirrenica. Si tratta di una prima parte dei finanziamenti necessari a rendere operativa un’arteria ciclabile di interesse nazionale che verrà realizzata in parte con i fondi nazionali e in parte con finanziamenti regionali.
L’assegnazione di queste prime risorse – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone – è stata possibile grazie all’intesa siglata nel 2017 tra Liguria, Toscana e Lazio. Una collaborazione necessaria per la presentazione di un progetto complessivo al Mit, secondo standard condivisi. Come Liguria abbiamo chiesto al Ministero il riconoscimento delle spese già effettuate per la costruzione dei percorsi ciclabili esistenti che ammontano a circa 50 milioni di euro tra il ponente e il levante ligure.
Lungo 480 km il tratto ligure di ciclovia tirrenica, ha più di 100 chilometri già realizzati in sede propria e altri 100 km in sede promiscua (pedonale o stradale).
Proprio nei giorni scorsi a ponente è stato inaugurato un nuovo percorso ciclabile nell’ambito del torrente Nervia che ha messo in collegamento Ventimiglia, Camporosso, Vallecrosia, mentre nell’estremo levante e in particolare nella bassa Val di Magra verranno realizzati altri interventi di collegamento tra le piste ciclabili di Liguria e Toscana, attraverso fondi transfrontalieri (INTENSE).
La ciclovia tirrenica per noi rappresenta un importante obiettivo di mandato fondamentale per incrementare le nostre infrastrutture turistiche e i nostri percorsi ambientali – continua l’assessore Giampedrone - Certo non è stato semplice arrivare a questo punto con il riconoscimento degli attuali finanziamenti. Fondamentale è stato avere fatto rete con altre regioni. In autunno verrà sottoscritto il Protocollo tra le tre regioni, il MIT e il MIBACT (Ministero dei beni Culturali) per la ripartizione delle risorse che serviranno a far partire il progetto di fattibilità tecnico-economica e, auspicabilmente, i primi lotti funzionali.
Per Regione Liguria sono due i tratti prioritari, perché in più avanzato stato di progettazione: il tratto Deiva Marina – Framura lungo 13 chilometri e quello tra Diano marina e Imperia.
Si tratta di un progetto molto ambizioso – conclude Giampedrone – per un turismo sostenibile che è quello che chiedono molti cittadini europei che vengono a visitare le nostre zone, secondo un modello turistico che nel Nord Europa è molto sviluppato e che da noi inizia a prendere campo. Per la Liguria è un progetto che ha un obiettivo in più, quello di poter collegare tutta la regione, da Ventimiglia a Sarzana.