A sette anni dal lancio del Government Procurement Agreement (GPA), l'accordo mondiale sugli appalti pubblici, la Cina ha presentato, nel corso della World Trade Organisation (WTO), tenutasi lo scorso 22 dicembre, la sua quinta offerta per entrare a farvi parte. L'offerta (in allegato il testo integrale) introduce notevoli miglioramenti.
Valori di soglia
I valori di soglia per incentivare la concorrenza straniera ora corrispondono alle soglie stabilite dal GPA, che sono anche la base delle direttive dell'UE. Tuttavia, alcune limitazioni per gli enti governativi centrali restano in vigore e le soglie per gli enti sub-centrali rimangono molto più elevate rispetto alle soglie GPA.
Aggiunti molto servizi di costruzione precedentemente esclusi
Sono stati aggiunti numerosi servizi, precedentemente esclusi, tra i quali i servizi di pianificazione legale, architettonica e urbanistica. Per quanto riguarda i "servizi di costruzione", sono stati aggiunti tutti i servizi mancanti: lavoro di pre-montaggio in cantiere, lavori di costruzione di edifici, lavori di costruzione di ingegneria civile, lavori per la realizzazione di fondamenta e pozzi di perforazione. Anche se gli interventi di dragaggio sono ancora esclusi, è innegabile che si tratti di un passo in avanti importante.
Autorità aggiudicatrici
Sono state poi aggiunte le autorità aggiudicatrici di ulteriori province, portando ad un totale di 558 soggetti rispetto al 446 nell'offerta precedente. Mentre la Cina ha aggiunto altri 14 enti arrivando a un totale di 22, la copertura delle imprese statali che lavorano per scopi governativi, comprese le opere infrastrutturali, è ancora carente. Ciò significa che una gran parte del mercato delle costruzioni cinese rimarrà chiuso alle imprese straniere.