Ultime notizie

La città sostenibile focus della 27° edizione di POLLUTEC

Gestione dei servizi, smart city e sostenibilità ambientale al centro della kermesse che aprirà le sue porte domani a Lione. Ce ne parla il direttore Stephanie Gay-Torrente

lunedì 28 novembre 2016 - Redazione Build News

pollutec_web

Trovare soluzioni per non inquinare e incoraggiare l’adozione di modelli sostenibili (industriali e non) sarà il focus principale intorno al quale ruoterà il programma di POLLUTEC - dal 29 novembre al 2 dicembre presso Euroexpo France a Lione.

La fiera dedicherà quest’anno grande attenzione alla CITTA’ IDEALE, tematica che sarà al centro anche di World Efficiency Solutions (il primo meeting internazionale sulle nuove economie per il cambiamento climatico, anch’esso organizzato dalla Divisione Ambiente di Reed Exhibitions) che si terrà a Parigi dal 16 al 19 ottobre 2017.

La città ideale ovvero la città sostenibile non è un nuovo modello urbano del futuro, ma un modo di affrontare le sfide già reali che pongono il cambiamento climatico, l’erosione della biodiversità, l’esaurimento delle risorse, l’aumento dell’inquinamento acustico e, più ampiamente, l’evoluzione rapida dei nostri modi di vita, in un contesto di forte crescita urbana. Che si tratti di gestione e utilizzo delle infrastrutture, economia circolare, edilizia, mobilità, reti intelligenti, biodiversità o qualità dell’aria in città, le tematiche legate alla città sostenibile sono varie e, molto spesso, interdipendenti.

Da quasi 40 anni, il salone Pollutec riunisce gli operatori esperti per ognuna di queste tematiche. Il tema Città sostenibile dell’evento, affronta così temi legati alla gestione dei servizi (acqua, rifiuti, energia…), la smart city e le reti intelligenti, l’efficienza energetica, gli eco-quartieri, la riqualificazione dei centro città o ancora la digitalizzazione nella ristrutturazione.

Sig.ra Stephanie Gay-Torrente la prima edizione di POLLUTEC si è svolta nel 1978 in tempi nei quali le questioni ambientali non erano ancora temi sentiti e rilevanti come lo sono oggi. Secondo lei quali sono state le ragioni di questa lungimiranza?
La manifestazione è nata grazie ad un contesto regolamentare che in Francia già in quegli anni era molto all’avanguardia dal punto di vista della tutela ambientale; le aziende infatti dovevano attuare modelli operativi molto rispettosi dell’ambiente sulle questioni del trattamento delle acque e dei rifiuti. Inizialmente l’ambito fieristico era ristretto soltanto alle tematiche di approvvigionamento e smaltimento delle acque industriali, e successivamente anche a quello dei rifiuti, sia industriali che domestici.
Negli anni poi le tematiche ambientali si sono estese anche ad altri ambiti come l’energia, la bonifica dei suoli, l’aria e la gestione dei rischi.

E oggi quali sono i temi principali della manifestazione?
Oggi si tratta di rispondere alle sfide che si trovano davanti le città e il mondo industriale in settori particolari come la sanità pubblica, l’agricoltura, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, così come quella del mare e degli oceani. L’approccio storico si muoveva nell’ottica della cura dei problemi mentre oggi ci dobbiamo porre in una direzione preventiva: trovare quindi soluzioni per non inquinare, incoraggiando le attività umane e industriali a modificare le proprie abitudini verso modelli sostenibili e non impattanti sull’ambiente. Questo è anche la tematica principale che verrà sviluppata il prossimo anno a WORLD EFFICIENCY.

Pollutec si è sempre svolta a Lione? C’è una relazione con il territorio limitrofo o la città?
Sì, certamente. La valle del Rodano, la zona intorno a Lione, ha uno storico e importante distretto industriale di aziende chimiche che consumano molta acqua e molta energia.

Qual è il coinvolgimento delle istituzioni nella manifestazione?
L’ultimo settore nato a POLLUTEC, il nono, è proprio quello degli attori istituzionali che hanno un ruolo fondamentale e molto concreto nella lotta per la sostenibilità ambientale. Devono promuovere le innovazioni e far rispettare le normative oltre che sostenere le imprese perché adottino modelli virtuosi.
Il ruolo di POLLUTEC non è direttamente politico, ma certamente deve essere al servizio delle istituzioni e dei rappresentanti politici che devono gestire le città e i servizi per i cittadini realizzando infrastrutture secondo modelli sostenibili.
World efficiency, ad esempio, ha proprio questo ruolo propositivo, affinchè le istituzioni possano trovare le soluzioni più innovative da attuare per prevenire ed affrontare i problemi dell’inquinamento.

C’è interesse da parte del mondo industriale per POLLUTEC?
Certamente. Le aziende e gli imprenditori si stanno rendendo conto che le tematiche di POLLUTEC sono anche in grado di stimolare l’economia aprendo nuovi mercati, perché la sostenibilità esige non soltanto modi diversi di produrre, ma anche nuovi bisogni e quindi nuove opportunità di business.

Per ulteriori informazioni: www.pollutec.com www.world-efficiency.com

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore