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La Manovra 2017 è in Gazzetta Ufficiale: tutte le misure punto per punto

Sul Supplemento Ordinario n. 57 della GU del 21 dicembre la Legge di Bilancio (Legge n. 232/2016) approvata in via definitiva dal Senato il 7 dicembre

giovedì 22 dicembre 2016 - Redazione Build News

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La Manovra 2017 è arrivata in Gazzetta. Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.297 del 21 dicembre 2016 – Supplemento Ordinario n. 57, è pubblicata la Legge 11 dicembre 2016, n. 232 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”.

La Legge di bilancio 2017, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2017, contiene misure espansive pari a 27,03 miliardi netti nel 2017 (a livello di indebitamento netto) di cui 16,515 miliardi di minori entrate e 10,524 miliardi di maggiori spese. Gli interventi sono coperti finanziariamente per 15,043 miliardi, di cui 11,242 miliardi di entrate aggiuntive e 3,801 di minori spese.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA. Nel disegno di Legge di Bilancio viene riconosciuta anche alle spese sostenute nel 2017 per interventi di riqualificazione energetica la detrazione fiscale del 65% da suddividere in 10 rate annuali. Inoltre si dispone la proroga al 31 dicembre 2021 della detrazione per interventi di efficienza energetica realizzati nelle parti comuni degli edifici condominiali. In questo caso il bonus fiscale può raggiungere anche il 75% qualora gli interventi siano di ampia portata e consentano di migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva. La detrazione si applica su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Le detrazioni sono fruibili anche dagli Istituti autonomi per le case popolari.

ADEGUAMENTI SISMICI. La manovra introduce la detrazione del 50% per le spese sostenute per interventi antisismici su edifici localizzati nelle zone ad elevata pericolosità per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021 e per un importo complessivo pari a 96.000 euro per ogni anno. L’agevolazione si applica sugli immobili adibiti ad abitazione e ad attività produttive ed è ripartita in 5 rate annuali di pari importo; può essere elevata fino all’80% se gli interventi realizzino un miglioramento della classe di rischio sismico. Nel caso di interventi antisismici sulle parti comuni degli edifici la detrazione viene elevata fino all’85%, a seconda del miglioramento della classe di rischio.

CESSIONE DEL CREDITO. Tra le novità vi è anche la possibilità di cedere il credito derivante dalla detrazione per gli interventi nelle parti condominiali ai fornitori che hanno effettuato l’intervento.

RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI. La detrazione Irpef del 50% da scontare in 10 quote annuali nella dichiarazione dei redditi viene prorogata alle spese per le ristrutturazioni edilizie sostenute nell’anno 2017 (fino a 96.000 euro per unità immobiliare).

BONUS MOBILI. Viene prorogata anche la detrazione fiscale del 50% sull’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, riconosciuta su spese sostenute nel 2017 fino a 10.000 euro, destinati all’arredo degli immobili oggetto di ristrutturazione. La detrazione si sconta in 10 rate annuali.

NIENTE PROROGA PER IL BONUS MOBILI ALLE GIOVANI COPPIE. La Manovra 2017 non ha prorogato il bonus mobili per le giovani coppie, che pertanto scade il prossimo 31 dicembre (LEGGI TUTTO).

CREDITO DI IMPOSTA PER LE STRUTTURE RICETTIVE. L’articolo 1, commi 4-7, riconosce per ciascuno degli anni 2017 e 2018 il credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico alberghiere, già istituito dal D.L. n. 83/2014. L’agevolazione è prevista nella misura del 65 per cento, è estesa anche alle strutture che svolgono attività agrituristica, ed opera a condizione che gli interventi abbiano anche finalità di ristrutturazione edilizia, riqualificazione antisismica o energetica e acquisto mobili.

Il credito di imposta è ripartito in due quote annuali di pari importo - utilizzabile nel periodo di imposta successivo a quello in cui sono realizzati gli interventi - con un limite massimo di spesa pari a 60 milioni di euro nel 2018, 120 milioni di euro nel 2019 e 60 milioni di euro nel 2020.

Con riferimento al credito d’imposta previsto dal D.L. n. 83/2014 per ciascun anno del periodo 2014-2016, viene rideterminato il limite massimo di spesa in misura pari a 41,7 milioni di euro per gli anni 2017 e 2018 e a 16,7 milioni di euro per l'anno 2019.

SALTATI GLI EMENDAMENTI SUI BONUS EDILIZI. Ricordiamo che la Legge di Bilancio è stata approvata in via definitiva dal Senato il 7 dicembre senza modifiche rispetto alla versione licenziata dalla Camera dei Deputati. Pertanto sono saltati gli emendamenti all'articolo 2 sui bonus edilizi che Montecitorio non aveva esaminato, e che prevedevano: la cedibilità alla banche del credito per la riqualificazione energetica e la copertura per gli incapienti; l'estensione dell’ecobonus all’eliminazione dell’amianto presente negli edifici; l’utilizzo del credito d’imposta per il verde; la possibilità di detrarre le spese per la certificazione statica degli edifici.

PROROGA DETRAZIONE IVA PER ACQUISTO CASE AD ALTA EFFICIENZA: ACCOLTO EMENDAMENTO COME RACCOMANDAZIONE. Un emendamento accolto come raccomandazione – LEGGI TUTTO - prevede la proroga al 31 dicembre 2019 della detrazione IVA al 50% per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B, introdotta dalla legge di stabilità 2016.

SUPER E IPER AMMORTAMENTO. La manovra proroga il super-ammortamento del 140% sull’acquisto di beni strumentali nuovi al 31 dicembre 2017 o fino al 30 giugno 2018 a condizione che entro il 31 dicembre 2017 l’ordine di acquisto sia stato accettato dal venditore e sia stato pagato almeno fino al 20%. Per favorire i processi di innovazione in chiave ‘Industria 4.0’ è prevista una maggiorazione dell’ammortamento al 250%, il cosiddetto Iperammortamento per gli investimenti in economia digitale.

SOSTEGNO ALLE PMI. Il provvedimento proroga la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ che prevede finanziamenti per impianti e beni strumentali. La misura è molto apprezzata ed utilizzata dalle PMI, soprattutto del settore manifatturiero. Ad oggi l’ammontare e i finanziamenti concessi da banche e assicurazioni in base alla nuova Sabatini è di circa 3,2 miliardi e si arriva a 4 miliardi considerando le prenotazioni degli ultimi mesi. Sono oltre 12.000 le domande complessivamente presentate da parte di 8.700 imprese. Tra le misure a favore delle PMI vi è anche il rifinanziamento per 900 milioni per il 2017 del Fondo di garanzia. Sono anche previste, a decorrere dal 2017, maggiori agevolazioni all’investimento in start-up e PMI innovative e a vocazione sociale.

RICERCA E SVILUPPO. Il credito di imposta sulle spese che rientrano in questa categoria viene potenziato passando dal 25% al 50% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in ricerca e sviluppo realizzati nei tre anni precedenti. L’importo massimo del beneficio annuale passa da 5 milioni e 20 milioni. Inoltre si estende la platea dei beneficiari prevedendo che il credito di imposta sia riconosciuto anche alle attività di ricerca svolte da imprese italiane in base a contratti di committenza con imprese residenti o localizzate in altri Paesi dell’Unione europea.

RISORSE PER LA RICOSTRUZIONE POST-SISMA. Per quanto concerne le misure per l'emergenza sismica, la Legge di Bilancio provvede a stanziare le risorse per gli interventi di riparazione, ricostruzione e assistenza alla popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016 e per la ripresa economica nei territori interessati. Per tali finalità, si autorizza la spesa di: 100 milioni di euro per l'anno 2017 e 200 milioni di euro annui dall'anno 2018 all'anno 2047, per la concessione del credito d'imposta maturato in relazione all'accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, previsti per la ricostruzione privata; 200 milioni di euro per l'anno 2017, 300 milioni di euro per l'anno 2018, 350 milioni di euro per l'anno 2019 e 150 milioni di euro per l'anno 2020 per la concessione dei contributi per la ricostruzione pubblica.

APPALTI CONDOMINI. Viene introdotto l'obbligo di pagamento tracciabile per i corrispettivi dovuti per prestazioni relative ad appalti di opere o servizi resi ai condomini. È inoltre prevista la limitazione dei versamenti dovuti dal condominio a titolo di sostituto di imposta all'ipotesi di raggiungimento una soglia minima della ritenuta stessa pari a 500 euro.

APE SOCIALE. L’anticipo pensionistico (APE) sociale è una ‘prestazione ponte’ che si rivolge alle categorie di lavoratori in condizioni di difficoltà con almeno 30 anni di contributi versati: disoccupati privi di ammortizzatori sociali, invalidi fino al 75%, coloro che assistono familiari gravemente disabili. Possono accedere all’APE sociale anche i lavoratori impegnati in attività particolarmente pesanti e impegnative (tra cui operai del settore estrattivo o dell’edilizia, autisti di mezzi pesanti, infermieri, insegnanti di asilo, facchini) con almeno 36 anni di contributi. Questi soggetti riceveranno un assegno parametrato alla pensione ma fino ad un massimo di 1.500 euro. Terminato il periodo ‘ponte’ di 3 anni e 7 mesi percepiranno la pensione. Con l’Ape sociale non c’è un prestito della banca che deve essere restituito.

CONTRIBUTI LAVORATORI AUTONOMI. Dal 2017 per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva e iscritti alla gestione separata, che non siano iscritti ad altre gestioni previdenziali, è stabilita la riduzione dell’aliquota contributiva al 25% (riduzione di 4 punti percentuali rispetto al previsto).

IRES E IRI. Nel 2017 scatterà la riduzione dell’aliquota IRES (imposta sul reddito delle società) dal 27,5% al 24%, misura questa già prevista con la passata legge di stabilità con l’obiettivo di consentire alle aziende italiane di migliorare la propria posizione competitiva, in particolare verso i principali paesi europei. L’IRI (reddito di impresa degli imprenditori persone fisiche) viene assoggettato all’aliquota del 24%, la stessa dell’IRES, anziché essere ricompreso nel reddito complessivo ed essere sottoposto alla progressività dell’IRPEF che può portare la tassazione a livello ben più elevati.

PARTITE IVA. Dal 2017 l’aliquota contributiva pensionistica per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva e iscritti alla gestione separata (e che non siano iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria) si abbassa al 25%. La riduzione è di 4 punti percentuali in meno per l’anno 2017 e 8 in meno per il 2018. Rispetto al livello del 2016 l’aliquota si riduce di 2 punti percentuali.

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE. Per quanto riguarda le infrastrutture si prevede l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, di un Fondo destinato a finanziare interventi in materia, tra l'altro, di trasporti e viabilità, nonché infrastrutture ed edilizia pubblica. Il Fondo ha una dotazione di 1.900 milioni di euro per l'anno 2017, 3.150 milioni per l'anno 2018, 3.500 milioni per l'anno 2019 e 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032. Nel corso dell'esame in sede referente, sono stati ulteriormente integrati e dettagliati i settori oggetto di finanziamento allo scopo di: ricomprendere, oltre ai trasporti e alla viabilità, anche la mobilità sostenibile, la sicurezza stradale, la riqualificazione e l'accessibilità delle stazioni ferroviarie, nonché inserire gli investimenti per la riqualificazione urbana e per la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia e l'eliminazione delle barriere architettoniche. Tra le finalità del fondo è stata inoltre inserita, a seguito delle modifiche parlamentari, la soluzione delle questioni oggetto di procedure di infrazione europea.

PIANO NAZIONALE PER LE CITTÀ. Ulteriori disposizioni sono finalizzate a destinare 7 milioni di euro per il 2017 al Fondo per l'attuazione del Piano nazionale per le città e ulteriori risorse disponibili, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, al Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.

PROVENTI DEI TITOLI ABILITATIVI EDILIZI E DELLE SANZIONI. La manovra prevede anche l'introduzione di una disciplina volta a destinare, a partire dal 1° gennaio 2018, esclusivamente e senza vincoli temporali, i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni in materia edilizia a una serie di interventi, tra i quali la realizzazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, il risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate, il riuso e la rigenerazione, nonché la demolizione di costruzioni abusive.

MOBILITÀ SOSTENIBILE. Con riferimento al settore dei trasporti si prevede, nella prima sezione, l'istituzione di un piano strategico della mobilità sostenibile, incrementando le risorse attribuite al Fondo finalizzato all'acquisto, alla riqualificazione elettrica o al noleggio dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale e regionale ed estendendone le finalità. In particolare è incrementata la dotazione del citato Fondo, istituito dall'articolo 1, comma 866, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) per l'anno 2019 di 200 milioni di euro e per gli anni dal 2020 al 2033, di 250 milioni di euro per ciascun anno. Si prevede infine l'attribuzione di 2 milioni di euro per l'anno 2017 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese produttrici di beni e servizi nella filiera dei mezzi di trasporto pubblico su gomma e dei sistemi intelligenti per il trasporto. A valere su queste ultime risorse possono essere stipulate convenzioni con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti – Invitalia nonché con dipartimenti universitari specializzati sulla mobilità sostenibile per analisi e studi in ordine a costi/benefici degli interventi previsti e ai fabbisogni territoriali.

CICLOVIE TURISTICHE. In continuità con quando disposto dalla legge di stabilità per il 2016 (art. 1, comma 640 della legge n. 208 del 2015) è autorizzata l'ulteriore spesa di 13 milioni di euro per il 2017, di 30 milioni di euro per il 2018 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2024 per lo sviluppo del sistema nazionale di ciclovie turistiche. Tali risorse saranno destinate alla realizzazione di progetti individuati con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (art. 1, comma 144 e 145). Si ricorda che, con la legge di stabilità per il 2016, erano stati autorizzati 17 milioni di euro per l'anno 2016 e 37 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018.

ADDIO ALLA TASSA DI LICENZIAMENTO NEI CAMBI DI APPALTO. Prevista l'applicazione a regime della disposizione (che la normativa vigente limita al periodo 2013-2016) in base alla quale il contributo di licenziamento a carico del datore di lavoro (pari al 41 per cento del massimale mensile di ASpI per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni) non è dovuto in caso di licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto, ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro, in attuazione di clausole sociali.

CASSE PREVIDENZIALI. Tra le altre novità c'è la detassazione per i redditi derivanti dagli investimenti a lungo termine (almeno 5 anni) nel capitale delle imprese effettuati dalle casse previdenziali o da fondi pensione nel limite del 5 per cento dei loro asset. Contestualmente è soppressa per gli stessi soggetti la disciplina del credito d'imposta per gli investimenti infrastrutturali. Le operazioni di costituzione, trasformazione, scorporo e concentrazione tra fondi pensione sono assoggettate alle imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro.

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE. Per quanto riguarda le infrastrutture si prevede l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, di un Fondo destinato a finanziare interventi in materia, tra l'altro, di trasporti e viabilità, nonché infrastrutture ed edilizia pubblica. Il Fondo ha una dotazione di 1.900 milioni di euro per l'anno 2017, 3.150 milioni per l'anno 2018, 3.500 milioni per l'anno 2019 e 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032. Nel corso dell'esame in sede referente, sono stati ulteriormente integrati e dettagliati i settori oggetto di finanziamento allo scopo di: ricomprendere, oltre ai trasporti e alla viabilità, anche la mobilità sostenibile, la sicurezza stradale, la riqualificazione e l'accessibilità delle stazioni ferroviarie, nonché inserire gli investimenti per la riqualificazione urbana e per la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia e l'eliminazione delle barriere architettoniche. Tra le finalità del fondo è stata inoltre inserita, a seguito delle modifiche parlamentari, la soluzione delle questioni oggetto di procedure di infrazione europea.

EDILIZIA SCOLASTICA, FONDI PER 300 MILIONI L'ANNO FINO AL 2019. All’articolo 1, commi 485 e seguenti della Legge di Bilancio – spiega una news della struttura di missione Italia sicura - sono stati previsti per gli Enti locali, nel triennio 2017- 2019, spazi finanziari per 300 milioni di euro l’anno destinati alla costruzione di nuove scuole e alla ristrutturazione di edifici esistenti, al fine di escludere le relative spese dal calcolo del saldo del pareggio di bilancio. Per il 2017 la richiesta deve essere effettuata entro il 20 febbraio e, per accedere agli spazi finanziari è necessario disporre di un progetto esecutivo validato completo del cronoprogramma della spesa. Per l’avanzo di amministrazione l’Ente locale può avvalersi anche del principio contabile 5.4 il quale prevede che, per i soli lavori pubblici, l’avvio delle procedure di affidamento consente di inserire le somme all’interno dell’FPV (Fondo Pluriennale Vincolato) in entrata nell’anno successivo (2017).

L’ulteriore novità, prevista al comma 85, dispone che Inail investa fino a 100 milioni di euro per la costruzione di nuove scuole, attribuendo l’onere di pagamento dei canoni di locazione degli immobili a carico delle Regioni che dovranno dichiarare il proprio interesse ad aderire all’operazione, alla Struttura di missione, entro il termine perentorio del 20 gennaio 2017. A breve sarà reso disponibile un apposito Avviso.

Ed ancora, il comma 140 dispone che nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze sia istituito un apposito fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese in diversi settori di spesa, tra cui l’edilizia scolastica. L'utilizzo del fondo è disposto con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato interessate. Con gli stessi decreti sono individuati gli interventi da finanziare e i relativi importi nonché, laddove necessario, le modalità di utilizzo dei contributi.

ANCHE I PROFESSIONISTI POSSONO CUMULARE LE PENSIONI. Viene estesa ai professionisti la facoltà di cumulo gratuito dei versamenti in diverse gestioni previdenziali. Il provvedimento consente di cumulare i contributi per il raggiungimento sia della pensione anticipata che di vecchiaia. Facoltà ammessa anche per la pensione anticipata.

I professionisti iscritti agli albi professionali potranno richiedere il cumulo gratuito dei contributi versati in Casse privatizzate. Si apre quindi la possibilità anche per i professionisti di accedere alla pensione anticipata e senza oneri aggiuntivi; a finanziare il cumulo gratuito dei contributi per i professionisti sarà il Fondo per gli interventi strutturali di politica economica e il Fondo per le esigenze indifferibili.

Tutti gli iscritti agli albi professionali potranno procedere, dall’entrata in vigore della riforma pensioni 2016 (contenuta nella Legge di Bilancio 2017), con il cumulo gratuito dei contributi previdenziali non coincidenti versati in gestioni pensionistiche diverse. Con la possibilità di usufruire del cumulo gratuito dei contributi i professionisti potranno accedere sia alla pensione di vecchiaia che alla pensione anticipata nel caso rientrino tra i lavoratori precoci-quota 41, ovvero con almeno 12 mesi di contribuzione prima del compimento dei 19 anni d’età.

Il cumulo gratuito esteso ai professionisti prevede il sistema di calcolo retributivo.

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