Un progetto 'eccezionale'. Così è stato definito dai giurati del concorso a cui è stato presentato il complesso che diventerà il quartier generale di iCarbonX a Shenzhen, in Cina, proposto dallo studio australiano GroupGSA. Obiettivo del concorso era quello di tradurre a livello architettonico la mission della società cinese, che è quello di gestire la vita digitale e sanitaria delle persone attraverso l’interpretazione del genoma. iCarbonX, definita la google delle società biotecnologiche, è una delle nuove frontiere dell'e-health, un incubatore di innovazioni nel campo medico e sanitario fondate sull'uso del digitale e dell'intelligenza artificiale.
Torri a forma di DNA
Come spesso accade, gli edifici dovrebbero riflettere il cuore delle attività che vi vengono svolte al loro interno. Ecco che GroupGSA ha immaginato due torri che rispecchiano la struttura a doppia elica del DNA con la sua forma tortuosa e alcuni spazi di collegamento tra i balconi.
I balconi sono ricchi di vegetazione lussureggiante, che dà un senso di serenità al design.
Grandi finestre e pannelli perforati contribuiscono ad inondare gli ambienti interni di luce naturale.
Il nostro principale obiettivo- ha dichiarato Alina Valcarce, a capo di GroupGSA- era quello di collegare esperienze, dati e persone attraverso questo progetto. iCarbonX sta compiendo passi in un nuovo inesplorato futuro nella scienza medica e abbiamo voluto creare uno spazio che riflettesse la portata e l'ambizione della loro missione davvero innovativa.