I ricercatori del celebre ORNL, Oak Ridge National Laboratory, hanno presentato un prototipo di parete ‘smart’, stampata in 3D, e che può fungere da sistema ausiliario al raffrescamento locale. La parete, chiamata EMPOWER, può essere impiegata come un normale tramezzo interno pur essendo un concentrato di elettronica e ingegneria avanzata.
L’innovazione è infatti dettata dalla presenza, all’interno della parete, di un sistema di accumulo termico. L’accumulo termico viene eseguito “caricando” la parete attraverso un sistema di tubazioni, racchiuse all’interno dell’involucro isolante, che vengono temporaneamente collegate ad un chiller che pompa acqua refrigerata con una pompa ad inverter.
L’inverter alimenta il refrigeratore collegato alla parete e le pompe che trasferiscono la temperatura fredda immagazzinata nel calcestruzzo sulla superficie della parete. Ad accumulo terminato, la parete è completamente amovibile e può essere trasportata nei locali dove vi è un maggiore richiesta di raffreddamento.
Gli esperimenti continueranno con la costruzione di altre due pareti per ottenere ulteriori dati sul loro funzionamento.