La Giunta regionale della Puglia ha deciso di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale lo “Sblocca-Italia”, il decreto legge n. 133/2014 convertito nella legge n. 164/2014.
NO ALL'ESTROMISSIONE DEGLI ENTI LOCALI DALLE DECISIONI STRATEGICHE. “L'impugnazione - ha spiegato il governatore Nichi Vendola - è stata decisa ritenendo che si possano assicurare tempi certi e rapidi alle decisioni strategiche, senza estromettere i territori e senza contraddire i principi di partecipazione e leale cooperazione che costituiscono i cardini di un sistema decisionale democratico. Ciò peraltro in relazione a materie delicatissime che non includono solo le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e di stoccaggio di gas naturale, ma anche le infrastrutture ferroviarie (inclusa la tratta Napoli-Bari) e aeronautiche, il governo del territorio, le infrastrutture energetiche e i gasdotti, anche per quanto concerne i profili di valutazione dell'impatto ambientale".
Continuiamo a mettere in campo – ha detto Vendola - tutte le iniziative politiche e tecnico-giuridiche necessarie per assicurare che i territori abbiano voce quando si decide del destino delle loro risorse naturalistiche e bellezze paesaggistiche.
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