Ultime notizie

La Ragioneria dello Stato boccia il disegno di legge per la tutela dei liberi professionisti in malattia

Confprofessioni: “In un periodo così drammatico, dove centinaia di professionisti sono stati colpiti dal Covid-19 e hanno dovuto sospendere la propria attività a causa della pandemia, non ci si può nascondere dietro le rigidità della finanza pubblica”

venerdì 5 marzo 2021 - Redazione Build News

1_a_b_a-autonomi-lavoratore-llki

«La salute è un diritto universale garantito dalla Costituzione e non si può misurare con una logica meramente contabile». Così il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, commenta il parere della Ragioneria dello Stato che boccia il ddl malattia dei liberi professionisti. «In un periodo così drammatico, dove centinaia di professionisti sono stati colpiti dal Covid-19 e hanno dovuto sospendere la propria attività a causa della pandemia, non ci si può nascondere dietro le rigidità della finanza pubblica».

«Non solo. La sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia o di infortunio rappresenta una forma di garanzia per il cliente nei confronti del fisco e della pubblica amministrazione» aggiunge Stella. «In gioco non c’è solo la salute dei professionisti, ma anche la salute economica di imprese e cittadini».

«Alla luce degli infortuni causati dal Covid, il parere della Ragioneria dello Stato ha il sapore di una beffa; in particolare per i medici e per tutte le professioni che si sono trovate in prima linea a combattere il virus» aggiunge Stella. «Credo tuttavia che ci sia ancora spazio per individuare un’adeguata copertura finanziaria, non solo perché anche i professionisti contribuiscono alla fiscalità generale, ma perchè è una questione di civiltà per il nostro Paese».

IL COMUNICATO DELLA RPT. “Il ddl malattia segna ancora il passo. Nel recente passato la Rete Professioni Tecniche aveva più volte sollecitato la rapida approvazione del provvedimento che prevede lo spostamento delle scadenze a carico del professionista, in caso di malattia o infortunio. La caduta del Governo Conte, inevitabilmente, ha causato l’interruzione della discussione. Con l’insediamento del Governo Draghi sembrava che l’iter potesse riprendere velocemente. Tuttavia, ci ha pensato la Ragioneria generale dello Stato a bloccarlo nuovamente, adducendo come motivazione la mancata previsione di copertura finanziaria.

I professionisti tecnici italiani manifestano la più viva preoccupazione per questo ulteriore intoppo. Al tempo stesso invitano le forze politiche a non lasciare cadere questo ddl e a considerare che i professionisti sono cittadini come tutti gli altri: non si può ledere il loro diritto alla salute, sancito dalla Costituzione. Oltre tutto, il rinvio di determinati adempimenti da parte del professionista richiede una copertura economica assai modesta. In questo senso, la Rete Professioni Tecniche invita il Governo a fare ogni sforzo affinché l’ostacolo manifestato dalla Ragioneria possa essere superato al più presto”.

Leggi anche: “Disegno di legge per la tutela della malattia o dell'infortunio del professionista: CUP e RPT chiedono rapida approvazione

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore