Istituire, sul modello di quanto già fatto dal Ministero della Giustizia, un apposito Nucleo di monitoraggio sull'equo compenso. È la richiesta che la Rete delle Professioni Tecniche ha rivolto con una nota al Ministro dello Sviluppo Economico, On.le Giancarlo Giorgetti.
Riportiamo il testo della nota.
Onorevole Signor Ministro,
la Rete Professioni Tecniche intraprende istituzionalmente iniziative finalizzate a dare piena attuazione e riconoscimento al principio dell’Equo compenso per le prestazioni rese dai liberi professionisti, contribuendo anche al monitoraggio della sua applicazione da parte dei committenti pubblici e privati. Nell’ambito di tali iniziative è stato stipulato un importante Protocollo di intesa tra la Scrivente e il Ministero della Giustizia, volto all’istituzione del Nucleo centrale di monitoraggio sull’applicazione dell’equo compenso.
A tale Nucleo centrale sono stati affiancati i Nuclei territoriali di monitoraggio, aventi il compito di effettuare un primo screening delle segnalazioni che denunciano la mancata applicazione dell’equo compenso, trasmettendo al suddetto Nucleo centrale quelle ritenute meritevoli, in modo da consentire al Ministero della Giustizia di segnalare - a sua volta - le violazioni riscontrate all’Autorità garante per la concorrenza, sollecitando i diretti interessati ad adeguarsi alla normativa vigente e intraprendendo, ove ritenuto opportuno, anche iniziative legislative a tutela del principio in questione.
L’importanza che l’ordinamento, finalmente, attribuisce alla tematica della tutela della dignità del lavoro dei professionisti trova oggi conferma, in particolare, nell’art. 17 ter del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 269 del 28 ottobre 2020), convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176 che, espressamente, prevede al comma 1, l’obbligo, per tutti gli attori della cd. “filiera superbonus”, di “osservare le disposizioni in materia di disciplina dell'equo compenso previste dall'articolo 13-bis della legge 31 dicembre 2012, n. 247, nei riguardi dei professionisti incaricati degli interventi per i lavori previsti, iscritti ai relativi ordini o collegi professionali”.
Il successivo comma della disposizione in questione attribuisce uno specifico obbligo al Ministro dello sviluppo economico, chiamato, d'intesa con il Ministro per la pubblica amministrazione, a garantire garantisce specifiche misure di vigilanza sul rispetto dell’applicazione degli obblighi previsti al comma 1, segnalando eventuali violazioni all'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Al fine di dare attuazione alla previsione normativa in questione la invitiamo ad istituire, sul modello di quanto già fatto dal Ministero della Giustizia, un apposito Nucleo di monitoraggio rappresentandole la disponibilità della scrivente Associazione ad elaborare un protocollo d’intesa condiviso, volto ad ottimizzare il funzionamento di tale nucleo di monitoraggio e ad elaborare ed applicare forme e modi di efficace segnalazione e contrasto alla violazione del diritto all’equo compenso da parte dei cd committenti forti.