Le proprietà anti-inquinamento del Biossido di Titanio (TiO2) sono note da più di 50 anni. Ma non sono molte le applicazioni pratiche che si è riusciti a sviluppare a partire dal composto. Sembra esserci riuscito un produttore greco di vernici che ha recentemente lanciato una nuova pittura autopulente per le facciate degli edifici.
Il processo della fotocatalisi
Il funzionamento efficace risiede nel processo ossidativo della fotocatalisi di cui è responsabile il biossido di Titanio che, in presenza dei raggi solari, riesce a decomporre alcuni agenti inquinanti. Un processo di ossidazione che avviene già in natura ma che viene accelerato dalla fotocatalisi, grazie alla nanostruttura dei cristalli della vernice.
Proprietà autopulenti
Applicato all'esterno degli edifici, il materiale si trasforma in un'efficace soluzione autopulente perché la reazione chimica lascia in facciata un residuo che viene eliminato lavandolo o lasciando che lo faccia in modo naturale la pioggia.
L'azienda NanoPhos ha migliorato ulteriormente queste funzionalità già conosciute nella vernice Kirei, il cui nome è stato ispirato da una parola giapponese che significa bello e pulito.
Combinare l'azione autopulente a proprietà riflettenti per ottimizzare l'efficacia ambientale
Secondo Ioannis Arabatzis, fondatore e direttore dall'azienda, Kirei è un prodotto innovativo perché combina l'azione autopulente delle nanoparticelle fotocatalitiche alle proprietà riflettenti delle vernici a parete fredde.
"Quando viene applicata sulle superfici esterne, la nostra vernice può riflettere più del 94% della radiazione infrarossa, con conseguenti risparmi energetici legati al riscaldamento e raffrescamento- dichiara Arabatzis- E a questo si aggiunge la funzione autopulente, che abbiamo ottimizzato."
Parte di un progetto europeo
Lo sviluppo di Kirei è parte del progetto europeo BRESAER, che sta studiando soluzioni per il rivestimento esterno degli edifici che siano sotenibili e che possano essere una soluzioni efficace per il retrofit. La nuova vernice è stata testata e sottoposta a controlli di qualità seguendo le procedure standard ISO presso le proprie strutture aziendali e in altri laboratori indipendenti.
"I risultati dei test sono incoraggianti- afferma Arabatzis. "perché hanno dimostrato l'elevata resistenza della vernice in qualsiasi condizione ambientale. Ci aspettiamo che il rivestimento possa durare per almeno 10 anni."