Quando si decide di risanare energeticamente un edificio, un aspetto preliminare molto importante è l’analisi del comportamento igrotermico degli edifici: ovvero capire gli effetti dell’umidità sui materiali che compongono l’edificio. Questa analisi preliminare è fondamentale per definire le giuste soluzioni da adottare per prevenire danni legati all’umidità come ad esempio condensa interstiziale, formazione di muffa o umidità di risalita. Gli strumenti che si usano solitamente sono le simulazioni dinamiche, il monitoraggio degli edifici e gli esperimenti di laboratorio.
Con questa idea, l’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research ha ora aperto l’Hygrotermal Testing Lab, un nuovo laboratorio per la caratterizzazione igrotermica dei materiali edili. Il laboratorio si trova al parco tecnologico dell’Alto Adige NOI Techpark e ospita strumenti all’avanguardia come, ad esempio, bilance analitiche, camere climatiche, stufe di essicazione ed estrattori a pressione così da misurare singole proprietà dei materiali o procedere a una caratterizzazione igrotermica completa del materiale. Grazie a questo tipo di analisi sarà possibile supportare la ricerca e le imprese nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche in ambito edilizio.
Il laboratorio è stato aperto in occasione dell’Industry Meeting, l’evento annuale in cui i ricercatori dell’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research incontrano le aziende dell’Alto Adige e di tutto il Nordest per individuare insieme i nuovi sviluppi di mercato e capire come affrontare le sfide nell’innovazione dei loro prodotti. Le oltre 20 aziende partecipanti – tra cui Kerakoll, Stiferite, Xella, Huawei Technologies, Gruppo Finservice, A2A Calore & Servizi, Rockwool Italia spa – hanno potuto inoltre visitare i laboratori dell’Istituto al NOI Techpark, assistere ai test in atto e partecipare a workshop tematici. Quest’anno le tematiche affrontate durante l’Industry Meeting sono state la caratterizzazione igrotermica dei materiali e le reti energetiche integrate.