Laterlite ha inaugurato il suo primo impianto in Italia per il recupero del calore nel principale stabilimento di Rubbiano di Solignano (Parma). Un intervento tecnologico progettato ed eseguito da Avvenia, società del Gruppo Terna attiva nell’efficienza energetica, che permette di ottimizzare, incrementandole, le performance qualitative e ambientali nella produzione della Leca (Light Expanded Clay Aggregate). Con il nuovo assetto, lo stabilimento parmense di Laterlite è più efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile, in grado di recuperare fino all’83% del calore da reimmettere nel ciclo produttivo e contenere il consumo di metano, con una riduzione delle emissioni in atmosfera per un quantitativo calcolato in circa 1.400 tonnellate annue.
Con un investimento di oltre 1,1 milioni di euro, si tratta del più importante intervento di innovazione energetica effettuato da Laterlite in base al Decreto legislativo 102/2014 sulla diagnosi energetica obbligatoria, per favorire progetti di efficientamento che impattano sul processo produttivo nel suo complesso, con significativi benefici per il territorio. L’azienda ha investito risorse che non derivano da contributi pubblici ma consentiranno di beneficiare dei Certificati Bianchi proporzionalmente al progressivo risparmio di risorse naturali.
La cerimonia di presentazione si è tenuta presso l’impianto di Rubbiano di Solignano, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente della Regione Emilia Romagna, Paola Gazzolo, del Vicesindaco di Rubbiano di Solignano, Giorgio Oppici, del Direttore Confindustria Emilia Romagna, Luca Rossi, del Direttore dell’Arpa Umbria, Walter Ganapini, del Direttore dell’Unione Parmense Industriali, Cesare Azzali, e dell’Amministratore Delegato di Avvenia, Luca Piemonti. Per Laterlite hanno partecipato l’Amministratore Delegato Giandomenico Giovannini, il Vice Presidente Corrado Beldì e il Direttore Operativo Roberto Terrone.
Nello specifico, il progetto di efficientamento energetico progettato da Avvenia consente di recuperare una quantità elevata (fino all’83%, in precedenza era inferiore al 70%) del calore proveniente dall’impianto di raffreddamento dell’argilla espansa e quindi riutilizzarlo nella successiva fase di pre-riscaldamento dei fumi di combustione che devono essere trattati in post- combustore prima dell’immissione in atmosfera. Mentre in precedenza veniva utilizzato il metano per incrementare la temperatura, da adesso è possibile sfruttare l’energia termica attraverso uno scambiatore di calore posizionato lungo i condotti in uscita dal forno rotativo, che rappresenta il vero e proprio ‘cuore energivoro’ dell’impianto Laterlite. Un concreto esempio di riciclo con importanti benefici ambientali: l’intervento tecnico, durato circa 10 mesi e che ha coinvolto 4 ingegneri di Avvenia esperti di efficienza energetica, riduce sensibilmente le emissioni di metano per 700 mila metri cubi annui, corrispondenti all’inquinamento di circa 450 automobili diesel.