Nella riunione di ieri 28 luglio 2016 il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) e che abroga la direttiva 2004/40/CE.
Il decreto approvato prevede modifiche al decreto legislativo n. 81/2008 (TU in materia di salute e sicurezza sul lavoro), nella parte relativa al CAPO IV, del Titolo VIII, intitolato “Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici”.
Ricordiamo che il 26 maggio scorso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso parere favorevole, con due osservazioni, al testo del decreto. In particolare, la Conferenza delle Regioni ha chiesto di inserire nelle premesse “vista la legge 36/2001 "Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici". Inoltre, le Regioni hanno suggerito di modificare l'art. 209, comma 1, come segue: “Nell’ambito della valutazione dei rischi di cui all’art. 181, il datore di lavoro valuta tutti i rischi per i lavoratori derivanti da campi elettromagnetici sul luogo di lavoro e, quando necessario, misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici”.