Con la sentenza n. 2980/2015 depositata il 16 giugno, la quarta sezione del Consiglio di Stato precisa il procedimento di calcolo della sanzione pecuniaria per i lavori abusivamente realizzati che hanno comportato l’utilizzabilità, a fini residenziali, di un volume inutilizzabile secondo i titoli edilizi rilasciati.
Nel caso esaminato dai giudici di Palazzo Spada, attraverso i lavori abusivamente eseguiti si è impressa a tutto il sottotetto una destinazione urbanistica differente da quella assentita.
Ciò giustifica il procedimento di calcolo della sanzione pecuniaria basato sull’integrale volume del sottotetto, atteso che, ai sensi dell’art. 34, comma 2, del D.P.R. 6/6/2001, n. 380, la sanzione va calcolata sulla “parte dell'opera realizzata in difformità dal permesso di costruire” e quindi, nella specie, su tutto il sottotetto.