Attualità

Lavori pubblici e prezzo chiuso: tasso d'inflazione anno 2022

Non si sono verificati scostamenti superiori al 2% tra il tasso reale e quello programmato. Pubblicato in G.U. il decreto 30 marzo 2023 del Mit

martedì 11 aprile 2023 - Redazione Build News

gazzetta-ufficiale-1

“Non si sono verificati scostamenti superiori al 2 per cento tra il tasso d'inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell'anno 2022”.


Lo ha stabilito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con il decreto 30 marzo 2023, recante “Differenze percentuali tra tasso d'inflazione reale e tasso d'inflazione programmato per l'anno 2022”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.83 del 7 aprile.


Ricordiamo che l'art. 133, comma 3, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche ed integrazioni, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, ha previsto, tra l'altro, che per i lavori pubblici affidati dalle stazioni appaltanti si applichi il prezzo chiuso aumentato di una percentuale da applicarsi, nel caso in cui la differenza tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell'anno precedente sia superiore al 2 per cento, all'importo dei lavori ancora da eseguire per ogni anno intero previsto per l'ultimazione dei lavori stessi. Tale percentuale è fissata, con decreto del Ministro delle infrastrutture - ora Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - da emanare entro il 31 marzo di ogni anno, nella misura eccedente la predetta percentuale del 2 per cento.


Il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 recante Codice dei contratti pubblici in attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE, all'art. 216, comma 27-ter dispone che «ai contratti di lavori affidati prima dell'entrata in vigore del presente codice e in corso di esecuzione si applica la disciplina già contenuta nell'art. 133, commi 3 e 6, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163».


La sentenza n. 5088/06 del Consiglio di Stato, Sezione sesta, ha stabilito che il decreto del Ministro delle infrastrutture - ora Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - di cui al citato art. 133 del decreto legislativo n. 163/2006, deve essere annualmente emanato anche qualora la percentuale di aumento, perché operi l'istituto del prezzo chiuso, non sia ritenuta superata.


Dai dati pubblicati sul sito del Ministero dell'economia e delle finanze, i documenti programmatici e i dati ISTAT, risultano per l'anno 2022 le seguenti variazioni percentuali in media d'anno: tasso di inflazione programmato = 7,1; prezzi al consumo F.O.I. esclusi i tabacchi = 8,1; scostamento tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato = 1,0.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Attualità copertina articolo
Condono edilizio, dalla politica spunta nuova sanatoria

Il ministro Matteo Salvini ha parlato recentemente della volontà di introdurre un...

Dello stesso autore


Ultime notizie
Salva Milano, la Camera approva la proposta di legge

Per consentire il superamento dei limiti di altezza e volumetrici per interventi...

Progetti
Fascicolo Sanitario nazionale: si entra nella fase 2.0

Il terzo incontro del convengo che promuove l’uso dell’FSE si è tenuto...

Prodotti
Dispositivi per impianti idrici versatili ed efficienti

Le soluzioni SOCLA di Watts sono pensate per la regolazione e la...