“Non si sono verificati scostamenti superiori al 2 per cento tra il tasso d'inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell'anno 2021”. Lo ha stabilito il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili con il decreto 29 aprile 2022, recante “Differenze percentuali tra tasso d'inflazione reale e tasso d'inflazione programmato per l'anno 2021”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.106 del 7 maggio.
Ricordiamo che l'art. 133, comma 3, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici) ha previsto, tra l'altro, che per i lavori pubblici affidati dalle stazioni appaltanti si applichi il prezzo chiuso aumentato di una percentuale da applicarsi, nel caso in cui la differenza tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell'anno precedente sia superiore al 2 per cento, all'importo dei lavori ancora da eseguire per ogni anno intero previsto per l'ultimazione dei lavori stessi. Tale percentuale e' fissata, con decreto del Ministro delle infrastrutture - ora Ministro delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili - da emanare entro il 31 marzo di ogni anno, nella misura eccedente la predetta percentuale del 2 per cento.
Il nuovo Codice dei contratti pubblici - decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - dispone che «ai contratti di lavori affidati prima dell'entrata in vigore del presente codice e in corso di esecuzione si applica la disciplina gia' contenuta nell'art. 133, commi 3 e 6, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163».
La sentenza n. 5088/06 del Consiglio di Stato, Sezione sesta, ha stabilito che il decreto del Ministro delle infrastrutture, ora Ministro delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, di cui al citato art. 133 del decreto legislativo n. 163/2006, deve essere annualmente emanato anche qualora la percentuale di aumento, perche' operi l'istituto del prezzo chiuso, non sia ritenuta superata.
Dai dati pubblicati sul sito del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro - https://www.dt.mef.gov.it/it/attivita_istituzionali/analisi_programmazione_economico_finanziaria/inflaz_programmata/index.html elaborati su dati ISTAT e sui documenti programmatici, risulta il seguente scostamento tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato: anno 2021 scostamento in punti percentuali = 1,4.