La Giunta del Comune di Genova ha approvato nei giorni scorsi, su proposta del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi, le nuove linee guida per la gestione delle procedure negoziate per l’affidamento di lavori pubblici di importo superiore a 1 milione di euro e sino alla soglia comunitaria di 5 milioni di euro.
Abbiamo sfruttato l’opportunità – spiega il vicesindaco Piciocchi – introdotta dal Decreto semplificazioni, fino al 31 dicembre, per l’affidamento dei lavori fino alla soglia comunitaria attraverso la procedura negoziata, senza bando, ad almeno trenta operatori, il doppio rispetto ai precedenti 15 per garantire il più pieno rispetto della concorrenza e, contestualmente, del criterio di rotazione degli inviti che tenga anche conto della diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate all’offerta.
Le imprese da invitare dovranno richiedere di essere inserite in apposito elenco telematico di nuova costituzione, sulla scia di quello già costituito tre anni fa dal Comune di Genova per l’affidamento di lavori di importo inferiore a 1 milione di euro.
Con la procedura negoziata – commenta il vicesindaco – abbiamo già riscontrato per i lavori fino a un milione di euro procedure più snelle, efficienti e trasparenti. L’estensione della procedura ai lavori fino ai cinque milioni consentirà un’ulteriore semplificazione, abbattimento dei tempi per l’avvio dei lavori in cantieri e opere attese dalla città. Inoltre, con il criterio del 50% riservato nelle procedure negoziate alle imprese del territorio, come già previsto per gli appalti fino a un milione di euro, contiamo di dare un forte supporto alle aziende locali, che hanno subito forti contraccolpi a causa dell’emergenza Covid, e quindi all’occupazione sul territorio, nel rispetto pieno del principio di concorrenza.