Nel 2014, secondo il monitoraggio Ance-Infoplus, sono stati pubblicati 15.755 bandi di gara per lavori pubblici, per un importo complessivo di quasi 20 miliardi di euro.
Rispetto all’anno precedente, sono stati posti in gara quasi 3.700 bandi in più per un corrispettivo in valore di 3 miliardi di euro. In termini percentuali l’aumento è stato pari al +30,4% in numero e al +18,3% nell’importo posto in gara.
Il risultato positivo del 2014 segue anni di forti cali: solo negli ultimi due anni, ad esempio, si sono registrate flessioni annuali in valore del 29,5% nel 2012 e dell’8,7% nel 2013 (rispettivamente -9% e -1,9% nel numero).
DA FEBBRAIO IN AUMENTO IL NUMERO DI PUBBLICAZIONI. L’analisi per mese del 2014 rileva un aumento tendenziale nel numero di pubblicazioni a partire dal mese di febbraio e di un andamento più altalenante dell’importo posto in gara. Nel corso degli ultimi due mesi dell’anno, in particolare, si registrano aumenti significativi sia nel numero che nell’importo complessivamente posto in gara.
Nei mesi di novembre e dicembre 2014, infatti, sono state pubblicate gare per un valore complessivo di circa 5,2 miliardi di euro, pari a più di un quarto dell’intero ammontare annuo. Circa 2 miliardi di euro, ovvero quasi il 40% del valore posto in gara nei due mesi) sono riconducibili alle Ferrovie dello Stato che, dopo l’approvazione dell’Accordo di Programma con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti prevista dal Dl “Sblocca Italia” convertito a metà novembre 2014, hanno rapidamente indetto alcune gare tra le quali alcune relative alla realizzazione di programmi di intervento di rinnovo, manutenzione straordinaria all’armamento ferroviario, su linee in esercizio della rete RFI e/o su binari di altre società' del gruppo FS da eseguirsi nel triennio 2015-2017.
L’aumento, nel confronto con il 2013, coinvolge tutti i tagli di lavori, ad eccezione della fascia 25-50 milioni di euro. In particolare i bandi superiori ai 100 milioni di euro, in forte riduzione nei primi dieci mesi dell’anno (-50% sia nel numero che nell’importo), registrano una significativa accelerazione negli ultimi due mesi del 2014, tale da consentire un’inversione di tendenza su base annua (+21,4% in numero e +9,4% in valore). Su tale risultato incidono alcune tra le già citate gare indette dalle Ferrovie dello Stato a fine anno.
La crescita dei bandi nel 2014 coinvolge la maggior parte delle stazioni appaltanti tra le quali ad esempio, Comuni, Anas, Ferrovie dello Stato. In termini di importo nel 2014 le suddette stazioni appaltanti rappresentano il 55% dell’importo posto in gara nell’anno.
CRESCITA SOPRATTUTTO AL SUD. La crescita dei bandi di gara per lavori si concentra, a livello territoriale, nel Sud e, in misura contenuta, nel Centro, mentre al Nord si registra ancora una riduzione nell’importo. Nel 2014 il Sud registra un aumento significativo del 37% in valore e del 43,5% del numero di pubblicazioni rispetto all’anno precedente. Nel Centro la crescita dell’importo si attesta al 15,4% (+0,2% in numero). L’area settentrionale della penisola nel periodo considerato registra un’ulteriore riduzione del 9,1% degli importi banditi rispetto al 2013 (+21,4% in numero).
L’aumento dei bandi di gara nel corso del 2014 può essere collegato a diversi fattori: la misura contenuta nella Legge di Stabilità 2014 di allentamento del Patto di Stabilità Interno a favore degli investimenti degli enti locali per un miliardo di euro; la necessità di accelerare la spesa dei fondi strutturali europei; l’attuazione di misure governative adottate a partire dalla seconda metà del 2013 a favore di Ferrovie dello Stato e Anas.