“Un disegno di legge entro agosto sul lavoro autonomo per completare la riforma del lavoro”.
Lo ha annunciato il Prof. Maurizio Dal Conte, consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, intervenuto nel corso del 6° Festival del Lavoro, la tre giorni dedicata al capitale umano svoltasi a Palermo e organizzata dai Consulenti del Lavoro.
Intervenendo sul Jobs act, Dal Conte ha detto che dopo gli interventi sulle collaborazioni a progetto intervenire complessivamente sul lavoro autonomo è un’operazione da fare perché completa il quadro della riforma.
Ci troviamo oggi di fronte – ha evidenziato Dal Conte - un lavoro autonomo che ha bisogno di regole, perché oggi il lavoratore autonomo si trova in una condizione di debolezza contrattuale: un lavoratore genuinamente autonomo, ma debole. Ed allora va fatta una regola, una disciplina del lavoro autonomo che dia conto di questa situazione di debolezza. Io non sono il legislatore, ma dico che il legislatore farà bene se nelle prossime settimane e non mesi, se ne occuperà per completare la riforma. Entro inizio agosto si dovrebbe completare il quadro Jobs act, a quel punto ci si potrà occupare con un DDL che tratti il lavoro autonomo.
ULTIMI DECRETI JOBS ACT OPERATIVI ENTRO L'ESTATE. Al Festival del Lavoro di Palermo è intervenuto anche Bruno Busacca, responsabile segreteria tecnica Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il quale ha confermato che gli ultimi 4 decreti previsti dal Jobs Act (Semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale; Riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro; Riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive; Razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità) concluderanno il loro iter parlamentare e diventeranno, quindi, operativi entro l'estate.
Il Ministro Poletti, intervento con un video, ha affermato che i Consulenti del Lavoro, e i professionisti in generale, rappresentano un interlocutore centrale per le istituzioni in quanto portatori di interessi generali e costituzionalmente rilevanti.
CALDERONE (CUP): UN SOGGETTO UNICO DELLE PROFESSIONI. Cogliendo il messaggio del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, Presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro nonché Presidente del Comitato Unitario delle professioni, ha evidenziato l'importanza di arrivare ad un unico soggetto rappresentativo per rafforzare le professioni. Rispetto a forti pressioni ed interessi che giungono al legislatore nazionale ma anche quello comunitario, l’idea di Marina Calderone è di creare un soggetto unico delle professioni che dialoghi con governo nazionale e europeo.
Un unico interlocutore dunque, che sia forte della unitarietà delle sue componenti. La proposta è, quindi, quella di creare un unico soggetto politico che riunisca gli ordini professionali, le casse di previdenza e le fondazioni scientifiche e che si occupi delle relazioni dirette con le istituzioni a tutela delle professioni.
Quello delle professioni infatti è un mondo forte numericamente ma anche sotto il profilo dell’autorevolezza per il ruolo rivestito nelle materie di competenza e la presenza nelle varie istituzioni. Tuttavia tale potenziale è rimasto inespresso perché le azioni sono state, molte volte, intraprese autonomamente.
FERRARI (MINISTERO LAVORO): UN WELFARE PER TUTTI I PROFESSIONISTI, MA TARATO PER OGNI CATEGORIA. Il direttore generale del Ministero del lavoro Ferrari ha proposto si sviluppare iniziative di welfare comuni a tutte le professioni, ma tarate su ciascuna categoria professionale, ossia misure ad hoc differenziate a livello qualitativo e specifiche per ogni tipologia di professionisti.
DISEGNO DI LEGGE SULLA CONCORRENZA E TTIP. Marina Calderone ha toccato anche una serie di temi che in questo momento riguardano il comparto delle professioni, un panorama che tocca oltre 2 milioni di iscritti. In particolare, la Presidente si è soffermata su due importanti temi: il disegno di legge sulla concorrenza e il TTIP - Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti.
Nel primo caso, si tratta di un provvedimento che rischia di essere l’ennesima occasione per alcuni soggetti di far entrare nel delicato settore delle professioni soggetti la cui finalità è esclusivamente lucrativa mentre le professioni ordinistiche trovano quale punto qualificante la tutela della fede pubblica in settori costituzionalmente rilevanti.
Quanto al TTIP - Transatlantic Trade and Investment Partnership - la cui finalità è un accordo commerciale di libero scambio tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America - rischia di sfaldare regole che anche in questo caso riguardano i cittadini in quei settori delicati nei quali non possono essere visti esclusivamente quali consumatori.
7,5 MILIONI DI EURO PER IL WELFARE DEI CONSULENTI DEL LAVORO. Gli iscritti alla Cassa di previdenza dei consulenti del Lavoro (Enpacl) potranno beneficiare di provvidenze straordinarie, interventi assistenziali integrativi, attività di sviluppo e sostegno alla professione, indennità di maternità, per un importo complessivo di oltre 7,5 milioni di euro.
L'Ente ha deciso di stanziare 3.970.000 euro come provvidenze straordinarie ed interventi assistenziali integrativi. A partire dal 1 marzo 2015, è operativa la LTC, la copertura assicurativa gratuita, concepita a tutela dei Consulenti del Lavoro che, a seguito di malattia o infortunio, vengano a trovarsi in condizioni di non autosufficienza e a cui viene garantita una rendita mensile. L'Ente ha puntato il suo sguardo anche sulle attività di incremento e sostegno all'attività professionale: rientrano in questa seconda categoria di interventi i prestiti ai neo iscritti per acquisto di attrezzature, strumenti, arredi, hardware e software per lo studio professionale. Così come sono stati previsti interventi a sostegno della genitorialità. Per incentivare il Praticantato, l'Enpacl ha previsto che ai praticanti venga garantita la copertura dell’assistenza sanitaria integrativa (Garanzia A), attualmente vigente, in favore di tutti gli iscritti all’Ente ed ai Consulenti del Lavoro che acquisiscano presso il proprio studio un praticante, l’estensione ai propri familiari della copertura di assistenza sanitaria integrativa (Garanzia A).