Anche l’Inail aderisce al protocollo d’intesa con la Regione Lazio in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sottoscritto da 30 enti – istituzioni pubbliche, organizzazioni sindacali e datoriali – con l’obiettivo di realizzare azioni condivise per la diffusione della cultura della prevenzione su tutto il territorio. Come sottolineato dal direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello, che il 29 aprile ha illustrato i contenuti dell’accordo insieme al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e all’assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino, “non si tratta di un’iniziativa spot per il primo maggio, ma di un lavoro che ha una prospettiva di replicabilità, in vista dell’attuazione di un protocollo nazionale straordinario sulla sicurezza, sempre più necessario dopo le ultime tristi analisi su infortuni e casi mortali”.
“Laboratorio utile per un’azione a 360 gradi”. Da oggi, ha spiegato Lucibello, “si potrà lavorare alacremente all’elaborazione di un documento completo che preveda la condivisione dei dati e degli interventi da adottare, una due diligence sulla cattiva formazione e sulla formazione efficace che serve, con il coinvolgimento del sistema di rappresentanza. L’Inail c’è e sarà garante dell’imparzialità dei dati, fornendo anche il proprio supporto tecnico”. Questo lavoro, ha aggiunto il direttore generale dell’Istituto, “apre la strada a un documento di valutazione dei rischi che non sia solo forma ma sostanza, per registrare l’effettivo stato di salute del lavoratore. Da domani il Lazio sarà un laboratorio utile per un’azione a 360 gradi che deve essere assolutamente adottata”.
Per il triennio 2019-2021 a disposizione due milioni di euro. Il protocollo, finanziato dalla Regione Lazio con circa due milioni di euro per il triennio 2019-2021, prevede in particolare l’attuazione di nuove e più estese iniziative di sensibilizzazione e diffusione della cultura e della pratica della salute e della sicurezza in ogni ambiente di lavoro, la valorizzazione delle figure dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, a livello aziendale (Rls) e territoriale (Rlst), mediante azioni che consentano una migliore identificazione e qualificazione del ruolo svolto e della relativa funzione, l’organizzazione di corsi di formazione dedicati ai lavoratori e ai datori di lavoro delle piccole e medie imprese e ai piccoli imprenditori, e l’elaborazione di strumenti standardizzati per la valutazione dei rischi per comparti lavorativi, destinati alle micro e piccole imprese, e di metodologie e strumenti per la prevenzione, l’analisi e la valutazione dei rischi specifici.
Istituito un gruppo di coordinamento per la condivisione delle informazioni. In occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si svolge ogni anno nel mese di ottobre, le parti che hanno sottoscritto l’accordo si impegnano inoltre a collaborare alla realizzazione degli “Stati generali della sicurezza”, per radicare la cultura della prevenzione in ogni realtà territoriale e nei vari settori produttivi, dall’agricoltura all’edilizia, dalla logistica ai servizi, dal manifatturiero al lavoro digitale. Un’ulteriore novità prevista dal protocollo è l’istituzione, presso la Regione Lazio, di un gruppo di coordinamento composto dai rappresentanti degli enti aderenti, allo scopo di favorire la condivisione delle informazioni e una definizione più tempestiva ed efficace dei problemi da affrontare.