Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha firmato oggi con il presidente del Consiglio Matteo Renzi l'intesa per il Lazio, che prevede risorse per 1,4 miliardi di euro che verranno impiegate per opere pubbliche su tutto il territorio regionale.
1 MILIARDO E 407 MILIONI SU 4 GRANDI FONTI DI FINANZIAMENTO. Si tratta del più grande intervento sulle opere pubbliche nel Lazio negli ultimi 20 anni. Quattro i settori fondamentali: il fondo di sviluppo e coesione, i finanziamenti sull’edilizia sanitaria ex art. 20, le risorse del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a cui vanno aggiunte risorse già stanziate da Rfi, i fondi regionali.
LA RETE VIARIA. Va avanti lo sforzo messo in campo dalla Regione per rendere le strade del Lazio più efficienti e più sicure: in tre anni sono stati investiti circa 100milioni di euro. Gli interventi saranno gestiti dalla società regionale Astral. Con il fondo di sviluppo e coesione e con fondi regionali, per un totale di 42mln di investimenti, partiranno 96 interventi in tutte le province. Quasi cento i nuovi cantieri, che daranno lavoro a tante imprese e miglioreranno la qualità delle infrastrutture viarie del Lazio. Opere in molti casi attese da anni, tra queste la messa in sicurezza di due tra le strade più pericolose d’Italia: la Pontina (sr148) e la Nettunense (sr207).
POTENZIAMENTO DELLA RETE FERROVIARIA. Si interviene su tre grandi obbiettivi:
- il primo obiettivo è il potenziamento tecnologico della rete, su cui la Regione investe 367 mln; il secondo è l’intervento per rimettere a nuovo e migliorare 81 stazioni all’interno del piano nazionale 500 stazioni. Tra queste ci sono anche snodi importanti come Colleferro, Cassino e l’implementazione di informazione al pubblico.
- il secondo obiettivo è il potenziamento della rete del ferro, con alcuni importanti interventi: sull’area dei Castelli, con un piano che prevede nuovi posti di incrocio e interventi sulle stazioni sulle linee Ciampino – Albano Laziale- Frascati – Velletri con l’obiettivo di incrementare la frequenza del servizio; con il raddoppio sulla tratta Campoleone-Aprilia; il raddoppio tra Lunghezza e Guidonia, che consentirà rendere più frequenti i treni sulla fl2.
- il terzo obiettivo è la progettazione per la chiusura dell’anello ferroviario a Roma e per il raddoppio del tratto tra Cesano e Bracciano (Vigna di Valle) sulla linea Roma-Viterbo una serie di grandi opere strategiche per il Lazio e per il Paese. Opere attese in qualche caso da decenni, che verranno finanziate grazie alle risorse del fondo di sviluppo e coesione, a risorse del ministero delle infrastrutture e trasporti e con risorse già stanziate da rfi e fondi regionali.
GRANDI INFRASTRUTTURE. Un totale di 950 milioni di investimenti su grandi infrastrutture:
- la Orte-Civitavecchia, un totale di 577 milioni di investimenti per il completamento delle due tratte mancanti: Cinelli-Monteromano e Monteromano-Tarquinia e su cui c’è stata una piena sintonia con il Governo. Si tratta infatti di un asse strategico per il Lazio, ma anche per il Paese: per lo sviluppo del porto di Civitavecchia; il collegamento con gli stabilimenti Fiat di cassino; per il valore strategico per il rilancio dell’area industriale di Terni.
- la Roma-Lido, 180 milioni per trasformarla in servizio metropolitano. Queste risorse saranno utilizzate per l’ammodernamento della linea e delle stazioni.
- la Roma-Viterbo, 154 milioni per questa ferrovia ex concessa, che attraversa tutti i quartieri di Roma nord e che versa in condizioni di gravissimo ritardo infrastrutturale, ad esempio per quanto riguarda il collegamento al centro di Roma con il centro rai Saxa Rubra, campi sportivi di Acqua Acetosa, Parioli.
- la Metro C, 138mln per portare a termine i cantieri.
- il Nodo Pigneto, con 39mln che si aggiungono ai 39 già finanziati da Rfi: una grande innovazione per realizzare un nodo di scambio tra Metro C e le ferrovie regionali FL4/FL6. Opere che si aggiungono ad altri interventi strategici come la Roma-Latina, finanziata dal Cipe, o la Monti Lepini.
UN GRANDE PIANO PER LA CURA DELLE ACQUE E DELL’AMBIENTE PER GARANTIRE IL DIRITTO A UN BENE ESSENZIALE COME L’ACQUA. Sono previsti 5 importanti interventi, per un totale di 66,3mln: gli investimenti sui dissalatori, per rendere autonome sull’acqua potabile le isole di Ponza e Ventotene, con un intervento di 22,8mln; il completamento delle opere per eliminare l’arsenico e rendere potabili e sicure le acque nei comuni del viterbese, con 16mln; l’intervento di bonifica della Valle del Sacco, che rappresenta una vera e propria tragedia ambientale del Lazio, con 16,5mln; opere di depurazione delle acque di Civita Castellana e Fiumaretta a Civitavecchia, per un totale 9,6mln; risanamento idrico-ambientale di ardea, 1,4mln.
EDILIZIA SANITARIA. Creazione nel Lazio, anche grazie all’interlocuzione positiva con il governo e con il ministro Lorenzin, di una nuova rete di cure territoriali e ospedali più moderni e più sicuri. Su questo fronte, la Regione Lazio ha a disposizione una grande risorsa – quella dei fondi ex articolo 20 – rimasta per anni sottoutilizzata per quasi vent’anni. Nell’utilizzo di queste risorse, il Lazio era in fortissimo ritardo: basti pensare che solo l’anno scorso, prima dello sblocco che annunciamo oggi, il Lazio arrivava al 51% dell’utilizzo.
Con 264 mln di euro saranno effettuati 87 interventi sulla nuova rete territoriale di cure e assistenza e sugli ospedali del Lazio. La prossima settimana la Regione presenterà il piano con il ministro Lorenzin. Già annunciati alcuni grandi obiettivi: la ristrutturazione di tutti i reparti maternità del Lazio; il rifacimento dell’intera rete dei consultori; i lavori al Policlinico Umberto I; il nuovo ospedale dei Castelli; le case della salute.
ALTRI GRANDI INTERVENTI STRATEGICI. C'è poi una serie di altri grandi interventi strategici, anche questi previsti dalla programmazione unitaria regionale: sviluppo di una rete sociosanitaria territoriale abbiamo con a disposizione 21 milioni per le case della salute; un investimento di 196 milioni per la lotta al rischio idrogeologico; portare la banda ultralarga in tutti i comuni del Lazio (190 milioni); efficientamento energetico degli edifici pubblici (59 mln, già realizzati 155 interventi in scuole, asili, palestre comunali); competitività e sostenibilità ambientale, con 50 mln per le aree ecologicamente attrezzate; mobilità sostenibile per l’area metropolitana di Roma: 151 mln di euro, con cui la Regione acquisterà nuovi bus elettrici e a metano, potenzierà le tecnologie per la mobilità urbana e rafforzerà la rete dei nodi di scambio; 156 mln sul patrimonio culturale per rendere più belli e più fruibili i beni culturali del Lazio.
Alle risorse frutto dell’intesa con il Governo (1 miliardo e 295 milioni), si aggiungono ulteriori 823 milioni di euro di opere pubbliche pronte a partire. In totale, il Lazio ha a disposizione oltre 2 miliardi e 100 milioni di euro su infrastrutture e opere pubbliche.