L’aumento delle temperature a livello globale e la particolare sensibilità degli ecosistemi urbani allo stress da calore spingono alla ricerca di strumenti per calmierare i cambiamenti climatici. Le facciate verdi potrebbero essere una strategia sostenibile e semplice da attuare per raffreddare le città?
Un nuovo studio sulla rivista online One Ecosystem utilizza il metodo di reti bayesiane per valutare l'applicabilità di questa soluzione naturale nel contesto dell'ambiente urbano di Berlino.
L’isola di calore urbana è una delle maggiori sfide che devono essere affrontate e tra le strategie di mitigazione c’è sicuramente il verde, posto anche nelle superfici degli edifici, sia nuovi sia in caso di riqualificazione. Tuttavia, si sa poco sui fattori che influenzano la probabilità di attuazione di questa misura di mitigazione.
Facciate verdi, una soluzione salva-spazio
Il ‘rinverdimento’ delle facciate sta prendendo sempre più piede nei centri urbani perché è un modo semplice per introdurre elementi naturali senza la necessità, a differenza degli spazi verdi ‘normali’, di occupare dello spazio utile.
Indicate nelle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici
Negli ultimi anni, la maggior parte delle città tedesche hanno sviluppato strategie di adattamento ai cambiamenti climatici che hanno puntato su elementi naturali. In 15 dei 24 Piani approvati in tutta la Germania le facciate verdi sono menzionate come misura per migliorare le condizioni microclimatiche dei centri urbani. Ma quanto questa misura è stata applicata e da cosa dipende l’applicazione?
Per spingerne l’utilizzo più che di incentivi c’è bisogno di una spinta a livello amministrativo
A queste domande cerca di rispondere lo studio che, analizzando la situazione di Berlino, ha stimato la probabilità attuale pari al 2%, in merito al ‘rinverdimento’ delle facciate. Una percentuale che potrebbe salire al 14% se ci fosse un programma di incentivi. Ad ogni modo non sono soltanto gli incentivi a fare da volano all’installazione di facciate verdi, secondo i ricercatori, ma ad influire molto è la cosiddetta ‘buona volontà’. Ovvero una spinta da parte dei soggetti che hanno un peso a livello decisionale, soprattutto locale, è il motore trainante quando si parla di riqualificazione edilizia e rigenerazione urbana.
"La nostra analisi- conferma Nora Sprondel della Technische Universität Berlin e principale autrice dello studio- ha permesso di stilare una classifica dei fattori che consentirebbero un maggiore sviluppo delle facciate verdi. E prima degli aspetti finanziari, legali e di condizioni tecniche, viene l’atteggiamento degli attori determinanti.”