La seconda vita delle batterie dei veicoli elettrici sta nei sistemi di accumulo domestico. Lo aveva già presagito qualche tempo fa un report del Bloomberg New Energy Finance (BNEF) secondo cui nel 2025 dei circa 29 GWh di batterie usate di veicoli elettrici, quasi un terzo, 10 GWh, verrà utilizzato come sistema fisso di energy storage. Ma è una prospettiva davvero interessante da un punto di vista economico? Secondo Lux Research no. La società di analisi di mercato, specializzata in tecnologie emergenti, in un recente studio intitolato Reuse or Recycle: The Billion-Dollar Battery Question, ha rivelato che il riciclo è un’opzione molto più allettante rispetto al riuso. L’arco temporale considerato è quello fino al 2035 quando almeno 65 GWh di batterie saranno destinate al fine vita.
Il riuso è rischioso
Il riutilizzo delle batterie dei veicoli elettrici- sostengono gli analisti- darà dei rendimenti discutibili perché le prestazioni dei prodotti saranno ridotte a causa di una capacità residua che sicuramente sarà piuttosto bassa.
Tesla ricicla
Se parte dell’industria automobilistica, con BMW, Nissan e Mercedes-Benz in prima fila, ha già scelto di investire in progetti di riuso che vanno in questa direzione, c’è invece il colosso Tesla, convinto che la soluzione migliore sia nel riciclo di alcuni componenti delle vecchie batterie da inserire in dispositivi nuovi.
Sistemi di accumulo poco efficienti con batterie usate
Lux Research dice che un sistema di accumulo domestico sovradimensionato di 11,2 kWh grazie alle batterie di seconda vita avrà un costo di poco più di 4600 dollari, rispetto a quasi 6.000 dollari per un nuovo sistema di 7 kWh. Tuttavia, l'efficienza ridotta di andata e ritorno e del ciclo di vita complessivo rischiano di diminuire enormemente le prestazioni dei sistemi e la loro durata nel tempo.
"Con la tecnologia attuale, il riciclo delle vecchie batterie per nuovi sistemi di storage è l'opzione più economica per ottenere il massimo valore dai materiali esistenti," ha dichiarato Christopher Robinson, socio di Lux Research e autore principale del report. "Ma il terreno delle innovazioni del settore è molto fertile, quindi le cose potrebbero cambiare nei prossimi anni.”
Le tecniche di riciclo
Lo studio rileva che le tecnologie di riciclo sono molteplici. Fra tutte la lavorazione pirometallurgica e la fusione sono i metodi più maturi e in grado di recuperare gli elementi metallici chiave. Le lavorazioni meccaniche sono invece in grado di recuperare in modo diretto i materiali catodici pregiati mentre la idrometallurgia è la tecnica più economica.