Costruito nel 1973 su progetto di Marco Zanuso e Pietro Crescini e rinnovato dallo studio di architettura Park Associati su incarico del gruppo Hines, con la collaborazione dello studio d’ingegneria General Planning e la consulenza Leed di Greenwich, il progetto si inserisce all'interno del piano riqualificativo del quartiere di Porta Nuova.
Vetro, cemento, acciaio e legno è il mix utilizzato per il restyling dell'edificio, caratterizzato da una struttura orizzontale e una facciata dove si alternano grandi moduli trasparenti con parti opache strutturali coperte dai serramenti serigrafati su due livelli, per aumentarne l’effetto tridimensionale.
La hall d’ingresso da subito pone in contrasto superfici ruvide che rifrangono mentre altre riflettono la luce naturale diurna e quella artificiale notturna. All’interno dei piani un grande serramento segue il passo strutturale in orizzontale e si tripartisce in verticale. La parte superiore, opaca ed inclinata, indirizza la luce naturale sull’intradosso del soffitto.
La parte di mezzo, completamente trasparente e apribile mette in comunicazione l’ambiente lavorativo con l’esterno mentre la parte inferiore alterna archivi in adiacenza alla postazioni e mobiletti copri fancoil. Il passo dei serramenti all’interno è sottolineato da pinne in vetro extrachiaro che aumentano la flessibilità interna permettendo l’installazione in grande libertà delle eventuali pareti mobili, mentre all’ esterno tramite l’alternanza di pinne in vetro extra-chiaro ed in vetro colorato in pasta grigio chiaro.
Davanti ai pilastri si trovano dei box in lamiera microforata-pressopiegata. Nella parte dell’hotel invece il passo dei serramenti esistenti è evidenziato attraverso l’alternanza di lame in vetro trasparente messe in discontinuità da pinne e box in legno.
I traguardi green
Gli interventi in chiave sostenibile che sono stati messi a punto hanno permesso alla struttura di raggiungere alcuni importanti traguardi, certificati dal Green Building Certification Institute:
- riduzione di oltre il 32 % dei costi energetici complessivi;
- 48 % di riduzione del consumo di acqua per usi interni dell’edificio;
- 56% di riduzione del consumo d’acqua a fini irrigui;
- installazione di contabilizzatori di energia elettrica sui quadri elettrici per la misura dell’energia assorbita dai singoli sistemi;
- 85% dei rifiuti prodotti in fase di cantiere inviati a riciclo;
- uso di materiali riciclati per oltre il 25% sul totale;
- uso di materiali regionali per oltre il 20% sul totale;
- installazione di prodotti in legno privi di urea-formaldeide;
- uso di materiali in legno certificati FSC per oltre il 70% sul totale.