Gli italiani sono sensibili al risparmio energetico (per il 77% degli intervistati), ma vivono in case ancora non pienamente efficienti: per il 79% infatti l’efficienza nelle nostre abitazioni è sotto la sufficienza. Ciò che frena la concretizzazione di questa propensione è la percezione del costo dell’investimento iniziale, un ostacolo per il 42% degli intervistati.
È quanto emerso da una ricerca di MCE – Mostra Convegno Expocomfort in occasione del Comfort Technology Roadshow, la serie di incontri itineranti di formazione e informazione per promuovere la cultura e il dibattito su tutti i temi che compongono il mondo dell’efficienza energetica.
MCE ha chiesto a tutti i partecipanti esperti del settore e che operano in tutta Italia - principalmente installatori, manutentori e progettisti, ma anche rappresentanti del mondo dell’università e della pubblica amministrazione - di rispondere ad una ricerca per comprendere il trend attuale delle scelte energetiche domestiche degli italiani.
IN CRESCITA LA PROPENSIONE ALL'EFFICIENZA ENERGETICA. La propensione all’efficienza energetica tra le mura domestiche è in costante crescita. Secondo l’80% dei partecipanti alla survey, infatti, gli italiani sono più propensi rispetto a 10 anni fa a compiere scelte efficienti per l'impiantistica domestica.
La volontà quindi c’è ma sembra che a determinare il comportamento di acquisto dei nostri connazionali sia sempre e solo il portafoglio. Secondo l’84% degli intervistati, infatti, il prezzo è il fattore dirimente nelle scelte di acquisto (la prestazione energetica è indicata solo dal 9% degli esperti). Quando poi la scelta ricade su soluzioni e prodotti energeticamente efficienti, la motivazione che sta alla base è, secondo il 94% del campione, il risparmio economico che ne deriva.
SERVE PIÙ INFORMAZIONE. L’82% degli esperti ritiene che gli italiani siano poco o per nulla informati sull'evoluzione delle tecnologie e delle soluzioni esistenti per il risparmio energetico domestico, e il 61% ritiene che la maggior parte della popolazione sia ancora poco o per nulla informata sugli sgravi fiscali e su come usufruirne.