I professionisti in difficoltà a causa di debitori insolventi con processi penali a carico potranno accedere, come le PMI, ai finanziamenti agevolati. L’art. 19-ter del Decreto Crescita – sottolinea la CNA - estende infatti il “Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti” ai professionisti.
Scopo di questo Fondo, sostenere attraverso finanziamenti agevolati, coloro che si trovano in una situazione di crisi potenziale a causa di mancati pagamenti frutto di un’attività illecita di rilevanza penale imputabile ai loro debitori.
La disposizione inoltre amplia:
- la platea dei soggetti debitori ai “debitori nell’ambito dell’attività di impresa”;
- il novero delle fattispecie di reato che rilevano ai fini dell’accesso al Fondo. Ai reati di estorsione, truffa, insolvenza fraudolenta e false comunicazioni sociali. Infatti vengono aggiunti i seguenti reati, disciplinati dalla legge fallimentare: bancarotta fraudolenta, bancarotta semplice, ricorso abusivo al credito.
Il Decreto Crescita prevede infine la possibilità di beneficiare di un acconto sul finanziamento erogato dal Fondo del 50%, con saldo, alla verifica dei requisiti.
Il soggetto che si occupa di gestire le pratiche e di concedere il finanziamento è il ministero dello Sviluppo Economico. Pertanto la domanda dovrà essere presentata solo in modalità telematica.
Alla domanda dovrà essere allegata tutta la documentazione richiesta per permettere una corretta gestione della pratica di erogazione. (fonte: CNA)