Riportiamo di seguito la lettera inviata dalla Presidente Finco, Carla Tomasi, alle deputate Chiara Braga e Erica Mazzetti, relatrici del Disegno di legge delega di riforma del Codice dei Contratti pubblici, approvato la scorsa settimana dall’VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati.
Gentilissime Onorevoli,
spiace notare che tutte le ipotesi di emendamento caldeggiate da Finco sono state bocciate.
Più in generale, guardando alle modifiche approvate, sembra che i lavori pubblici li facciano solo i prestatori d’opera senza le aziende.
Grande enfasi sulle clausole sociali e sui contratti di lavoro generici siglati dalle sole Organizzazioni comparativamente più rappresentative, nulla che rafforzi la qualificazione delle PMI, la specialità, le imprese in posizione “debole”. Neppure la previsione che i principali attori delle Filiere, che poi dovranno concretamente dare attuazione al Codice, vengano ascoltati nel corso dell’elaborazione del testo da parte dell’Esecutivo.
Non possiamo, quindi, che esprimere il nostro disappunto, pur ribadendo, come detto nel corso dell’Audizione l’apprezzamento per alcune delle previsioni ivi presenti.
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