Al fine di accrescere la competitività del sistema produttivo, l'articolo 26 del Disegno di legge di bilancio 2020 rifinanzia e potenzia la misura “Beni strumentali - Nuova Sabatini” prevista dall’articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69. Si tratta – ricorda la relazione illustrativa - di agevolazioni concesse alle PMI che possono accedere a finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per gli investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali.
Il rifinanziamento della misura si articola in tre blocchi. Il primo blocco riguarda il sostegno agli investimenti innovativi realizzati dalle micro e piccole imprese nel Mezzogiorno. Infatti, per queste ultime aziende, che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, viene elevata al 100 per cento la maggiorazione delle agevolazioni previste per l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Il secondo blocco, nell’ottica di promuovere e migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi e l’economia circolare, destina risorse in favore di PMI che effettuano acquisti di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo a basso impatto ambientale.
Il terzo blocco riguarda le misure residue.