È un pacchetto di investimenti da circa 16 miliardi, tra i 9,5 miliardi previsti dalle disposizioni normative e i 6,5 miliardi di rifinanziamenti di capitoli di bilancio. Si tratta dei fondi ottenuti dal Mit guidato da Matteo Salvini in Manovra.
Ci sono nuove risorse per 1,6 miliardi per fronteggiare gli aumenti dei costi del materiale per le opere pubbliche, cui si aggiungono 1,6 miliardi di residui, 400 milioni per le opere delle Olimpiadi Milano-Cortina, fondi specifici sono dedicati a opere rilevanti come la Torino-Lione (circa 2 miliardi), 3 miliardi per la SS 106, 400 milioni per le statali danneggiate dal sisma del 2009 e da quello del 2016, 300 milioni per la Salaria, 22 milioni per la progettazione del corridoio Reno-Alpi, 700 milioni per l’acquedotto del Peschiera, 2,2 miliardi per la Metro C di Roma.
Il tutto senza dimenticare i finanziamenti per le opere a partire dalle metropolitane nelle grandi città (ulteriore 1 miliardo e 50 milioni) e il ritorno della Società finalizzata alla costruzione del Ponte sullo Stretto.
Non solo. Ci sono ulteriori 200 milioni per i minori ricavi a ristoro del Trasporto Pubblico Locale e 200 milioni per il settore dell’autotrasporto.
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