Stabilizzazione, a decorrere dal 2016, dell'Art-Bonus, cioè della detrazione al 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura.
È quanto prevede l'articolo 21, commi 1 e 2, della legge di stabilità 2016 (disegno di legge n. 2111 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”), presentata ieri al Senato.
Il decreto Cultura – articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni nella legge 29 luglio 2014, n. 106 – ha introdotto, per le persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro a favore di cultura e spettacolo, un credito di imposta - “Art-Bonus” - pari al 65% per le erogazioni fatte tra il 2014 e il 2015, e pari al 50% per quelle eseguite nel 2016.
PERMANENTE L'ART-BONUS AL 65%. Il disegno di legge Stabilità 2016 rende permanente – e all'aliquota del 65% - il credito di imposta introdotto per il triennio 2014-2016.
“La misura – si legge nella relazione illustrativa alla legge di stabilità – allineando la disciplina italiana con quella di altri Paesi europei, si è rivelata un utile strumento per favorire la partecipazione dei privati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il mecenatismo”.
In base ai dati aggiornati a settembre 2015, “sono finora 162 gli enti destinatari di erogazioni liberali nel quadro della misura dell'Art-Bonus (enti statali, regionali, fondazioni lirico-sinfoniche e altri, distribuiti su tutto il territorio nazionale) per un ammontare delle erogazioni pari a 17.291.595,53 euro, per un credito di imposta di 11.239.537 euro”.