I bandi di gara, pubblicati successivamente alla data di pubblicazione della delibera n. 62 del 6 agosto 2015 del Cipe, per l'affidamento di lavori di realizzazione di infrastrutture strategiche, dovranno prevedere, a carico del Contraente generale o del Concessionario che risulterà aggiudicatario, l'obbligo di stipulare il Protocollo di legalità (di cui alla nota del 20 maggio 2015 del Comitato di Coordinamento di alta sorveglianza delle grandi opere – CCASGO) con la Prefettura UTG competente e con la Stazione appaltante.
La citata delibera, relativa al programma delle infrastrutture strategiche (Legge 443/2001) e all'approvazione dello schema di protocollo di legalità, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.271 del 20 novembre 2015.
PROCEDIMENTI IN CORSO. Per i procedimenti in corso, la Prefettura competente procedera' a trasmettere al CCASGO la bozza del Protocollo di legalita' redatta secondo le prescrizioni della delibera n. 58/2011 e del relativo allegato, tenendo comunque conto per quanto possibile, ai fini della determinazione dell'entita' delle sanzioni pecuniarie per inadempimenti previsti nell'allegato a detta delibera ed entro le percentuali massime in esso stabilite, le indicazioni di cui all'art.8 dello schema approvato con la presente delibera ed applicando comunque le disposizioni dello schema medesimo relative a gestione delle penali e utilizzo dell'eventuale quota residua.
Per i bandi relativi ad infrastrutture strategiche incluse nei Contratti di programma di concessionari di reti nazionali il Protocollo interverra' tra Prefettura competente, concessionario e impresa appaltatrice.
In considerazione delle variazioni intervenute nel quadro normativo per quel che concerne la figura del concedente nel settore autostradale, le disposizioni dello schema in tema di gestione delle penali da applicarsi in caso di Amministrazioni pubbliche aggiudicatrici, prevalgono sulle disposizioni dei Protocolli di legalita' gia' stipulati con ANAS S.p.A., che regolino diversamente tale aspetto.
MONITORAGGIO DEL CCASGO. Il CCASGO procedera' a monitorare attentamente l'efficacia delle relative disposizioni e, nel caso si evidenzino fattispecie non considerate o criticita', proporra' al Cipe integrazioni o modifiche delle stesse.