Lo scorso 31 luglio la Giunta regionale presieduta da Roberto Maroni ha adottato, nell'ambito del Programma operativo regionale (Por) a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, la delibera X/3960 che fissa i criteri applicativi per il varo della Linea Start e ReStart che si propone di favorire e stimolare l'imprenditorialità lombarda mettendo sul piatto 30 milioni di euro.
Si tratta di una novità assoluta nel panorama italiano dei fondi europei. Per la prima volta, infatti, “i liberi professionisti, anche in forma associata, che abbiano avviato l'attività da non più di 24 mesi o che intendono avviarla” potranno presentare, una volta emanati i relativi bandi, la domanda alla Regione per accedere ai finanziamenti destinati all'avvio dell'attività libero-professionale o per il rilancio di attività imprenditoriali in Lombardia.
BACINO POTENZIALE DI OLTRE 133 MILA PROFESSIONISTI LOMBARDI. “Si tratta di un bacino potenziale di oltre 133 mila professionisti lombardi, tra avvocati, dentisti, medici, architetti, ingegneri, commercialisti e tutti gli altri professionisti iscritti agli albi professionali, oltre a quelli che si accingono ad avviarsi alla libera professione”, commenta il presidente di Confprofessioni Lombardia, Giuseppe Calafiori. “Per Confprofessioni e in particolare per la delegazione della Lombardia si tratta di un risultato straordinario che premia il lungo lavoro svolto con la Regione, che ha mostrato particolare sensibilità alle nostre istanze, per consentire ai liberi professionisti di accedere finalmente ai bandi europei” aggiunge Calafiori. “In attesa dei bandi di prossima pubblicazione, la Linea Start e ReStart della Regione Lombardia rappresenta certamente una scossa per il rilancio degli studi professionali lombardi, ma soprattutto consentirà a centinaia di giovani di avvicinarsi con maggior serenità al mondo professionale”.