Si è tenuta il 20 ottobre, nell’ambito delle iniziative previste dal SAIE, l’iniziativa organizzata dall’Unione Installazione Impianti nazionale e dell’Emilia Romagna sui libretti di impianto elettrico e termico.
L’occasione è stata utile per riflettere sulla necessità di “andare oltre” i libretti di impianto e giungere finalmente all’istituzione del fascicolo di fabbricato, di un documento, cioè, che contenga tutte le informazioni sullo stato strutturale ed impiantistico di un edificio.
L’urgenza di un provvedimento legislativo che istituisca il libretto per gli impianti elettrici ed elettronici è stata sottolineata da Carmine Battipaglia, presidente Nazionale CNA Installazione Impianti, che ha evidenziato come il modello di libretto messo a punto da Prosiel, l’associazione per la sicurezza elettrica di cui CNA Installazione Impianti è socia, possa costituire un primo ed affidabile esempio per giungere alla definizione istituzionale di uno strumento ormai indispensabile per monitorare lo stato di salute degli impianti elettrici ed elettronici delle nostre case: “A breve - ha anticipato Battipaglia nel corso del suo intervento – Prosiel metterà a disposizione degli operatori una app per utilizzare il libretto direttamente sugli smartphone e sui tablet”.
Il libretto di impianto termico è stato invece l’argomento sul quale si è soffermato Diego Prati, responsabile degli impiantisti dell’Emilia Romagna, che ha illustrato l’esperienza del CRITER, il catasto degli impianti varato dalla Regione, e le varie criticità nella sua applicazione, criticità progressivamente superate grazie al contributo fornito dalle associazioni di categoria, CNA in primis.
Sull’obbligo, più che sulla necessità, di uniformare su tutto il territorio nazionale catasti e libretti è intervenuto Guido Pesaro, responsabile Nazionale CNA Installazione Impianti, che nelle sue conclusioni ha rilevato come le differenze, a volte anche non marginali, dei libretti di impianto e dei Catasti da Regione a Regione, per non parlare della situazione di quelle Regioni dove Catasti e libretti sono ancora da istituire, stia creando problemi alle imprese che hanno un mercato interregionale e che da questa situazione vengono penalizzate dovendo affrontare maggiori oneri burocratici ed amministrativi.