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Liguria: bando da 4 milioni per l'efficientamento energetico micro, piccole e medie imprese

Previsto uno strumento finanziario combinato con una sovvenzione a fondo perduto oltre all’abbattimento del costo di garanzia. Scopo sostenere gli interventi di efficientamento energetico degli stabilimenti produttivi per ridurre le emissioni di CO2 del 30% annuo

mercoledì 19 luglio 2023 - Redazione Build News

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La Regione Liguria ha lanciato un bando da 4 milioni di euro per l'efficientamento energetico delle micro, piccole e medie imprese.

Il provvedimento (a valere sul PR Fesr 2021-2027, O.S. 2.1 - Azione 2.1.2 Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive) è stato approvato il 29 giugno scorso dalla Giunta regionale.

Gli interventi ammissibili

Il bando, da 4.060.000 milioni, opera attraverso uno strumento finanziario combinato con una sovvenzione a fondo perduto oltre all’abbattimento del costo di garanzia, e mira a sostenere gli interventi di efficientamento energetico degli stabilimenti produttivi per ridurre le emissioni di CO2 del 30% annuo attraverso:

-la riqualificazione energetica degli stabilimenti, degli impianti e delle strutture produttive:

a) coibentazione dell’involucro edilizio;
b) sostituzione dei serramenti e delle superfici vetrate;
c) realizzazione di pareti ventilate;
d) realizzazione di giardini verticali o tetti verdi;
e) realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti;
f) installazione di sistemi schermanti, per la protezione dalla radiazione solare, e sistemi di climatizzazione passiva;
g) ristrutturazione dell’impianto termico, del sistema di distribuzione, di regolazione ed eventuale contabilizzazione del calore, esclusi impianti termici alimentati a gas;
h) installazione di sistemi e dispositivi per il controllo automatizzato e la telegestione dell’edificio;
i) efficientamento del sistema di illuminazione o di sistemi di trasporto (es. ascensori o scale mobili) interni o relativi alle pertinenze dell’edificio;
j) realizzazione rete di teleriscaldamento diretta esclusivamente all’autoconsumo;
k) eventuali costi relativi alla rimozione e smaltimento dell’amianto se strettamente funzionali all’operazione;

- l'installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza per la riqualificazione energetica degli impianti produttivi che integrino tra loro soluzioni diversificate anche finalizzate alla digitalizzazione, alla dotazione di sistemi di building automation, alla misurazione intelligente per aumentare l’efficacia delle misure di efficienza energetica e limitare il consumo di energia;

- la sostituzione degli impianti e dei macchinari con nuovi e più efficienti.

L'investimento totale ammissibile

Nella domanda possono essere contemplati uno o più interventi, per un investimento complessivo ammissibile di almeno 20.000 mila euro per le microimprese e di 100.000 mila euro per le PMI e non superiore a 750.000 euro.

I contributi

I contribuiti sono concessi attraverso un mix di interventi ai quali sono state dedicate le seguenti quote: 2 milioni la quota dedicata al prestito agevolato; 2 milioni la quota destinata al fondo perduto; 60 mila euro per l'abbattimento del costo delle garanzie.

Il contributo può coprire fino all'80% delle spese ammissibili, di cui: il 40% sotto forma di finanziamento a tasso agevolato dell'1,5% rispetto alle spese ammissibili e per un massimo di 300 mila euro; il restante 40% sotto forma di finanziamento a fondo perduto.

Riduzione del costo della garanzia

La riduzione del costo della garanzia riconosciuta non può superare il 3% dell’importo dell'operazione finanziaria su cui insiste la garanzia di abbattimento costi.

Scadenze

Gli interventi dovranno essere conclusi, pagati e rendicontati entro 11 mesi dalla concessione del contributo e comunque entro il 30 settembre 2024.

Invio progetti dal 21 al 27 luglio 2023

I progetti possono essere presentati sul sistema “Bandi on line” di filse.it, in modalità off-line dal 10 luglio 2023 e inviati dal 21 al 27 luglio 2023.

Le imprese escluse

Sono escluse dalle agevolazioni del bando le imprese dei settori del commercio, dell’artigianato, dei servizi di ristorazione e alloggio che rientrano in altre misure dedicate attraverso Cassa Commercio Liguria e Garanzia Artigianato Liguria.

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