La Regione Liguria ha lanciato un
bando da 4 milioni di euro per l'efficientamento
energetico delle micro, piccole e medie imprese.
Il provvedimento
(a valere sul PR Fesr 2021-2027, O.S. 2.1 - Azione 2.1.2 Incentivi finalizzati
alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti
delle imprese e delle aree produttive) è stato approvato il 29 giugno scorso
dalla Giunta regionale.
Gli interventi ammissibili
Il bando, da 4.060.000 milioni, opera attraverso uno strumento finanziario
combinato con una sovvenzione a fondo perduto oltre all’abbattimento del costo
di garanzia, e mira a sostenere gli interventi di efficientamento energetico
degli stabilimenti produttivi per ridurre le emissioni di CO2 del 30% annuo
attraverso:
-la riqualificazione energetica degli stabilimenti,
degli impianti e delle strutture produttive:
a) coibentazione
dell’involucro edilizio;
b) sostituzione dei serramenti e delle superfici
vetrate;
c) realizzazione di pareti ventilate;
d) realizzazione di
giardini verticali o tetti verdi;
e) realizzazione di opere per
l’ottenimento di apporti termici gratuiti;
f) installazione di sistemi
schermanti, per la protezione dalla radiazione solare, e sistemi di
climatizzazione passiva;
g) ristrutturazione dell’impianto termico, del
sistema di distribuzione, di regolazione ed eventuale contabilizzazione del
calore, esclusi impianti termici alimentati a gas;
h) installazione di
sistemi e dispositivi per il controllo automatizzato e la telegestione
dell’edificio;
i) efficientamento del sistema di illuminazione o di
sistemi di trasporto (es. ascensori o scale mobili) interni o relativi alle
pertinenze dell’edificio;
j) realizzazione rete di teleriscaldamento
diretta esclusivamente all’autoconsumo;
k) eventuali costi relativi alla
rimozione e smaltimento dell’amianto se strettamente funzionali
all’operazione;
- l'installazione di nuove linee di produzione ad
alta efficienza per la riqualificazione energetica degli impianti produttivi
che integrino tra loro soluzioni diversificate anche finalizzate alla
digitalizzazione, alla dotazione di sistemi di building automation, alla
misurazione intelligente per aumentare l’efficacia delle misure di efficienza
energetica e limitare il consumo di energia;
- la sostituzione
degli impianti e dei macchinari con nuovi e più efficienti.
L'investimento totale ammissibile
Nella domanda possono essere contemplati uno o più interventi, per un
investimento complessivo ammissibile di almeno 20.000 mila euro per le
microimprese e di 100.000 mila euro per le PMI e non superiore a 750.000
euro.
I contributi
I contribuiti sono concessi attraverso un mix di interventi ai quali sono
state dedicate le seguenti quote: 2 milioni la quota dedicata al prestito
agevolato; 2 milioni la quota destinata al fondo perduto; 60 mila euro per
l'abbattimento del costo delle garanzie.
Il contributo può coprire
fino all'80% delle spese ammissibili, di cui: il 40% sotto forma di
finanziamento a tasso agevolato dell'1,5% rispetto alle spese ammissibili e
per un massimo di 300 mila euro; il restante 40% sotto forma di finanziamento
a fondo perduto.
Riduzione del costo della garanzia
La riduzione del costo della garanzia riconosciuta non può superare il 3%
dell’importo dell'operazione finanziaria su cui insiste la garanzia di
abbattimento costi.
Scadenze
Gli interventi dovranno essere conclusi, pagati e rendicontati entro 11 mesi
dalla concessione del contributo e comunque entro il 30 settembre 2024.
Invio progetti dal 21 al 27 luglio 2023
I progetti possono essere presentati sul sistema
“Bandi on line” di filse.it, in modalità off-line dal 10 luglio 2023 e inviati dal 21 al 27 luglio
2023.
Le imprese escluse
Sono escluse dalle agevolazioni del bando le imprese dei settori del
commercio, dell’artigianato, dei servizi di ristorazione e alloggio che
rientrano in altre misure dedicate attraverso Cassa Commercio Liguria e
Garanzia Artigianato Liguria.