“In relazione ad alcune notizie riguardanti le tariffe per le pratiche sulle costruzioni in cemento armato in zona sismica nella Provincia di Imperia”, la Regione Liguria “intende precisare quanto segue:
- nessuna legge regionale ha tagliato il contributo per lo stipendio di due funzionari della Provincia: semmai è vero che la Regione ha prestato due tecnici ingegneri alla Provincia di Imperia, totalmente a carico della Regione, proprio per dare un contributo allo smaltimento dell’arretrato accumulato dagli uffici provinciali. La scadenza della collaborazione dei due tecnici è prevista per la fine del 2018, ma è intenzione dell’ente regionale prolungare il loro contratto di collaborazione;
- il principio per cui gli oneri istruttori - relativi alle funzioni affidate alle Province in materia di costruzioni in zone sismiche - assicurino il costo del personale dedicato, è stato sancito dalla legge n.15 del 2015 varata nella passata legislatura regionale in occasione del riordino delle competenze delle provincie stabilite dalla legge Delrio, e non è stata quindi una scelta di questa amministrazione. Semmai l’attuale Giunta regionale, in attuazione di quella legge, ha emanato indirizzi per l’applicazione in modo omogeneo delle tariffe: deve essere ribadito con chiarezza che l’entità degli importi è definita autonomamente dalle Province e Città metropolitana in ragione dei costi che devono sostenere. Questi sono la conseguenza dell’efficienza delle strutture dedicate alla funzione, ovvero tanto più sono efficienti le strutture tanto minori saranno le tariffe.
Regione Liguria, con i dipartimenti delle Infrastrutture e dell’Edilizia, ha messo in atto ogni iniziativa legislativa di propria competenza per facilitare il compito degli enti provinciali e per sostenerne la funzione con atti concreti come sopra citato.
Ogni altra iniziativa è a totale responsabilità degli enti provinciali che in materia di sismica hanno la delega”.