Mini proroga di 6 mesi del Piano Casa. Lo ha deciso il Consiglio regionale della Liguria che ha approvato una proroga tecnica fino al 31 dicembre 2015 del Piano casa regionale, in scadenza a giugno di quest'anno.
Non è passato l’emendamento promosso dal centro destra con il quale si chiedeva la proroga di un anno, a giugno del 2016.
LE RICHIESTE DEL CENTRODESTRA LIGURE. Il consigliere Luigi Morgillo (Liguria Libera) ha chiesto di allungare la proroga del piano casa di almeno un anno e alla sua richiesta si sono associati Gino Garibaldi (Area Popolare), Marco Scajola e Roberto Bagnasco (FI). Questi ultimi hanno ribadito: «Il piano casa è l'unico provvedimento a favore dell'edilizia che davvero funziona e non porta al consumo di territorio, va prorogato».
Secondo Marco Melgrati (FI) oltre a prorogare la validità della legge occorre stimolare la messa in sicurezza con criteri antisismici degli edifici e aumentare la premialità per chi demolisce e ricostruisce immobili ben oltre il 35% già previsto. «Il 20% di ampliamento serve a coprire i costi di demolizione e quindi la premialità in pratica è rappresentata solo dal 15% residuale. Troppo poco per interventi radicali che portino ad edifici davvero antisismici».
RESPINTO L'EMENDAMENTO. L'emendamento è stato però respinto. Sergio Scibilia (Pd) ha spiegato la decisione della maggioranza: «Abbiamo operato una scelta pragmatica, non vogliamo aprire una discussione sul tema della casa alla fine della legislatura ma dare la possibilità al nuovo Consiglio che uscirà dalle prossime elezioni di fare una norma quadro da inserire nella nuova programmazione urbanistica. Indubbiamente in Liguria ci sono molti edifici da rottamare sia sotto il profilo energetico e della sicurezza. Per affrontare questa problematica non basta una semplice proroga del piano casa ma un provvedimento organico che dovrà varare la prossima amministrazione a cui lasciamo il testimone».