Via libera dalla IV Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale della Liguria, con il voto favorevole della maggioranza di centrodestra e l’astensione della minoranza, al disegno di legge n. 96 della Giunta “Prime disposizioni in attuazione della legge regionale sulla crescita”, proposto dall’assessore all’Urbanistica Marco Scajola.
Nelle prossime settimane il testo approderà in Consiglio Regionale per la sua approvazione definitiva.
Il rilancio delle materie urbanistiche - spiega l’assessore Scajola - era atteso da anni dal territorio e rappresenta una vera rivoluzione nell’edilizia, settore che, dopo anni di crisi, riceverà un nuovo impulso. In sostanza, questo testo modifica cinque leggi regionali esistenti rendendole più snelle, facilmente applicabili, riducendo i costi per cittadini e imprese e ottimizzando i tempi. Grazie a lavoro svolto di ascolto e concertazione, abbiamo recepito completamente le osservazioni del Cal, che aveva condizionato a questo il suo parere favorevole. Durante le audizioni – conclude Scajola - sono state inoltre raccolte molte delle proposte avanzate da Ance Liguria, collegio dei Geometri, Confedilizia e Confagricoltura.
Per il presidente della Commissione, Andrea Costa, “questa legge va incontro alle esigenze dei cittadini e degli imprenditori che spesso si scoraggiano di fronte ai mille adempimenti burocratici e a tempi lunghissimi da affrontare prima di poter iniziare i lavori”.
RECUPERO DEI SOTTOTETTI. Il nuovo testo modifica la legge per il recupero dei sottotetti. E’ previsto un iter amministrativo semplificato e più rapido che coinvolgerà un maggior numero di abitazioni sul territorio. I sottotetti potranno quindi essere recuperati senza che il Comune debba adottare una variante al Puc, il piano urbanistico comunale e consentendo di intervenire anche sui fabbricati più recenti, realizzati tra il 2001 e il 2014.
PARAMETRI URBANISTICI PER LE IMPRESE. Il disegno di legge introduce una maggiore flessibilità per quanto concerne i parametri urbanistici. Sarà più facile ottenere dai Comuni autorizzazioni di ampliamento di realtà produttive esistenti: viene infatti introdotta una franchigia di 6 metri in altezza entro i quali effettuare gli interventi senza dover modificare i Piani urbanistici.
Vengono introdotti anche importanti elementi di certezza nell’ambito delle richieste per i progetti relativi all’insediamento delle nuove imprese, che riceveranno il parere del Consiglio comunale all’inizio del percorso e non più alla fine di tutte le verifiche tecniche: se il parere sarà positivo l’imprenditore avrà la certezza di arrivare in fondo mentre, in caso contrario, eviterà perdite di tempo e spese di progettazione.
NEI PUC PIÙ TERRITORIO DA RISERVARE ALL'AGRICOLTURA. E’ prevista una maggiore attenzione ai territori produttivi: nei Puc ci sarà un aumento del territorio da riservare alle attività produttive nel settore agricolo.
ALBO REGIONALE DEGLI ESPERTI DEL PAESAGGIO. Il disegno di legge prevede che l’Albo Regionale degli esperti del paesaggio venga aggiornato ogni anno e non ogni biennio.
CREAZIONE DELL’OSSERVATORIO REGIONALE DEL PAESAGGIO. E’ prevista la creazione dell’Osservatorio Regionale del Paesaggio grazie a un’intesa Regione - Ministero dell’Ambiente - Mibact.