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Linee guida classificazione sismica edifici: l'analisi degli Ingegneri

Il Consiglio Nazionale ha proposto al CSLLPP di raccogliere almeno un esempio di classificazione proveniente da ciascun ordine, riferito a casi concretamente studiati da professionisti. Si tratta cioè di applicare, ex post, le Linee guida per valutarne gli aspetti tecnici e numerici

lunedì 27 marzo 2017 - Redazione Build News

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Il Consiglio nazionale degli ingegneri ha organizzato un convegno nazionale dal titolo (provvisorio) "Linee Guida per la Classificazione Sismica Degli Edifici, dalla Normativa all'intervento", che si terrà il prossimo 11 aprile a Salerno, presso il Teatro Augusteo. Parteciperanno all'evento personalità del mondo scientifico, accademico ed istituzionale.

Saranno riconosciuti 6 crediti formativi a tutti gli ingegneri iscritti che potranno seguire l'evento anche in streaming, presso le sedi stabilite dagli Ordini. Il collegamento per lo streaming sarà disponibile sul sito istituzionale www.tuttoingegnere.it.

LA CIRCOLARE CNI SULLE LINEE GUIDA. Pubblichiamo il testo della circolare Cni n. 31 del 24 marzo 2017, avente ad oggetto proprio le Linee guida per la classificazione sismica degli edifici.

Le linee guida per la classificazione sismica degli edifici, di cui al decreto ministeriale 28 febbraio 2017, come modificato dal decreto 7 marzo 2017 n.65, attuano una previsione della legge di stabilità che ammette al beneficio fiscale chi attua processi di riduzione di rischio sismico.

Ricordiamo che questo processo si basa su alcuni passaggi fondamentali:

1. classificazione dell'edificio nello stato attuale in una certa classe di rischio;

2. progetto degli interventi strutturali;

3. classificazione dell'edificio dopo gli interventi progettati;

4. asseverazione del passaggio, attraverso gli interventi progettati, ad una classe di rischio più bassa.

Questa asseverazione viene ribadita dal Direttore dei Lavori, a valle della esecuzione degli interventi progettati e, quando previsto dal D.Lgs. 380/200 l, dal collaudatore statico.

Il cuore del provvedimento, quindi, è il progetto strutturale e la figura chiave è il progettista delle strutture.

Questo aspetto, fortemente voluto dal Consiglio Nazionale, ha rimesso così al centro il progetto ed ha evitato la creazione di nuove figure come il 'verificatore della sicurezza", che pure alcuni richiedevano, e, con essa, il possibile ripetersi delle negative esperienze in tema di attestazione energetica.

Circa la modifica apportata al decreto originario del MIT del 28 febbraio, essa, purtroppo, ha costituito ad avviso del CNI un'occasione persa nella strada virtuosa di un corretto rapporto tra formazione, competenza e responsabilità.

La prima stesura del decreto aveva interpretato, in modo restrittivo ma preciso, il dettato della legge primaria che aveva voluto individuare nei "professionisti abilitati", in particolare ingegneri ed architetti, la necessità di documentate specifiche capacità.

La ripetizione di un vecchio protocollo generico, basato su regole datate, pur esistenti, "ciascuno secondo le proprie competenze", mal si adatta ad una situazione nuova che parla il linguaggio della riduzione del rischio e della complessità della sicurezza sismica che, al di là della tipologia di costruzione, non può mai essere armonica con le categorie del "modesto", normalmente riferite alle competenze di tecnici diplomati.

Continueremo a lavorare perché, nell'ottica della promozione della cultura della interdisciplinarietà, si proceda finalmente a guardare dentro le reali competenze nell'unico interesse della collettività.

A questo scopo, nell'ottica di un contributo al monitoraggio di cui al citato decreto, il Consiglio Nazionale ha proposto al CSLLPP di raccogliere almeno un esempio di classificazione proveniente da ciascun ordine, riferito a casi concretamente studiati da professionisti.

In altre parole si tratta di applicare, ex post, le linee guida per valutarne gli aspetti squisitamente tecnici e numerici.

Il Consiglio Nazionale, con il supporto di colleghi dell'Area Tematica della Fondazione CNI "Ingegneria delle strutture ed Ingegneria Sismica", coordinata dal Vice Presidente Giovanni Cardinale, produrrà un format che unificherà tutti i contributi che, quindi, verranno raccolti ed accompagnati da una sintesi finale utile, appunto, alla validazione delle Linee Guida.

Riteniamo che si tratti di un impegno importante, che concretizza quell'idea di sussidiarietà degli Ordini che è fondamentale nella visione politica strategica della categoria.

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