Nella seduta di ieri 21 marzo, la Conferenza Unificata ha sancito l'intesa sullo schema di decreto recante attuazione dell’articolo 14, comma 5, del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, sulle linee guida per semplificare e armonizzare le procedure autorizzative per l’installazione di impianti per l’efficienza energetica e per le fonti rinnovabili.
Il nuovo testo del provvedimento, trasmesso dal Ministero dello sviluppo economico e diramato con nota del 20 marzo 2018, tiene conto delle osservazioni formulate dalle Regioni e dalle Amministrazioni centrali concertanti.
Nella seduta di ieri in Conferenza Unificata, le Regioni e gli Enti locali hanno espresso avviso favorevole alla conclusione dell'intesa sullo schema di decreto.
In allegato l'intesa.
Ricordiamo che l'articolo 14 (“Servizi energetici ed altre misure per promuovere l'efficienza energetica”) del Dlgs n. 102/2014 dispone, al comma 5, che “con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, il Ministro delle infrastrutture e trasporti e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, d'intesa con la Conferenza unificata, sono approvate entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto” - il 19 luglio 2014 - “linee guida per semplificare ed armonizzare le procedure autorizzative per l'installazione in ambito residenziale e terziario di impianti o dispositivi tecnologici per l'efficienza energetica e per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili nonche' per armonizzare le regole sulla attestazione della prestazione energetica degli edifici, i requisiti dei certificatori e il sistema dei controlli e delle sanzioni”.
Tali linee guida “sono finalizzate, in particolare, a favorire:
a) la gestione delle procedure autorizzative attraverso portali on-line accessibili da cittadini ed imprese e contenenti altresi' informazioni su vincoli emergenti dalla pianificazione urbanistica territoriale;
b) uniformita' e snellimento della documentazione a supporto delle richieste autorizzative;
c) applicazione di costi amministrativi o d'istruttoria massimi, tali da non scoraggiare l'installazione di tecnologie efficienti”.