Il Ministero dello sviluppo economico “ha provveduto ad avviare i lavori di «zonazione» del territorio italiano affinché, per le varie tipologie di impianti geotermici, siano identificate le aree potenzialmente sfruttabili, e ad implementare le «linee guida» per le attività geotermiche, insieme al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al fine di individuare i criteri generali di valutazione per lo sfruttamento in sicurezza della risorsa, che tengano conto delle implicazioni che l’attività geotermica comporta relativamente al bilancio idrogeologico, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell’aria, all’induzione di micro sismicità”.
Lo ha detto il sottosegretario per lo sviluppo economico Antonello Giacomelli, ieri in Commissione Attività produttive della Camera in risposta all’interrogazione n. 5-06647 di Alessandra Terrosi (PD).
La deputata ha ricordato che non sono state ancora adottate le linee guida per le attività geotermiche, la cui scadenza era prevista il 15 ottobre 2015. La risoluzione approvata all’unanimità lo scorso 15 aprile (LEGGI TUTTO) dalle Commissioni parlamentari Ambiente e Attività produttive della Camera aveva infatti previsto un termine di 6 mesi per l'emanazione delle Linee guida. La risoluzione impegnava il Governo “ad avviare le procedure di zonazione del territorio italiano, per le varie tipologie di impianti geotermici, identificando le aree potenzialmente sfruttabili in coerenza anche con le previsioni degli orientamenti europei relativamente all'utilizzo della risorsa geotermica, e in linea con la strategia energetica nazionale”; nonché “ad emanare, entro sei mesi, «linee guida» a cura dei Ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che individuino nell'ambito delle aree idonee di cui al punto precedente anche i criteri generali di valutazione, finalizzati allo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l'attività geotermica comporta relativamente al bilancio idrologico complessivo, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell'aria, all'induzione di micro sismicità”.
COSTITUITO UN TAVOLO TECNICO CUI PARTECIPANO I PRINCIPALI STAKEHOLDER. Nella sua risposta all'interrogazione, il sottosegretario al Mise spiega che “È stato inoltre predisposto un documento contenente le Linee guida non ancora definitivo, in quanto sullo stesso si stanno coinvolgendo i vari stakeholder, oltre alle regioni maggiormente interessate dalle attività in argomento, al fine di poter condividere i contenuti delle stesse e definire compiutamente le best practice della materia. È stato anche istituito un gruppo di lavoro, costituito da esperti del settore geotermico che sta provvedendo a portare avanti le attività nel minor tempo consentito, stante la complessità delle tematiche trattate e i numerosi soggetti coinvolti. Il Ministero dello sviluppo economico, quindi, considerando la rilevanza della geotermia porrà in essere ogni sforzo affinché tale attività possa al più presto essere portata a compimento”.