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Linee guida sul dibattito pubblico: online il documento per le Pa

Il documento, realizzato dalla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (CNDP), fa il punto su cos'è il dibattito pubblico, sul ruolo della CNDP e sul procedimento del dibattito pubblico (indizione, coordinatore, dossier di progetto, progettazione, svolgimento, conclusione)

giovedì 17 giugno 2021 - Redazione Build News

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Sul portale del Ministero delle Infrastrutture è pubblicato il documento “Raccomandazione n. 1 - Linee guida sul dibattito pubblico”, realizzato dalla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (CNDP).

Il documento – IN ALLEGATO - fornisce alle pubbliche amministrazioni il punto su cos'è il dibattito pubblico, sul ruolo della CNDP e sul procedimento del dibattito pubblico (indizione, coordinatore, dossier di progetto, progettazione, svolgimento, conclusione).

Ricordiamo che il Codice dei contratti pubblici all’art. 22, comma 2, ha previsto l'adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la disciplina dei criteri per l'individuazione delle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale che hanno un impatto sull'ambiente, sulle città e sull'assetto del territorio, distinte per tipologia e soglie dimensionali, per cui è obbligatorio il ricorso alla procedura di Dibattito pubblico, nonché le modalità di svolgimento e il termine di conclusione della medesima procedura. Il primo correttivo al Codice dei contratti pubblici ha precisato che i nuovi interventi ai quali occorre fare riferimento per l'applicazione dell'istituto del Dibattito pubblico sono quelli avviati dopo la data di entrata in vigore del medesimo decreto, ovvero dopo il 24 agosto 2018, ed ha stabilito contestualmente le modalità di monitoraggio sull'applicazione dell'istituto.

La disciplina del dibattito pubblico è intervenuta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018, n.76. Il decreto declina le modalità di svolgimento, le tipologie e le soglie dimensionali delle opere sottoposte a Dibattito pubblico, puntualizzando altresì le competenze della Commissione Nazionale.

Con il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 dicembre 2020, n. 627 è stata istituita la Commissione nazionale per il Dibattito pubblico sulle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale.

La Commissione intende essere un modello di democrazia partecipativa, relativamente agli interventi infrastrutturali di maggiore rilevanza nel Paese.

Obiettivi della Commissione sono:

1. Rendere trasparente il confronto con i territori sulle opere pubbliche, attraverso procedure che garantiscano il coinvolgimento delle comunità interessate

2. Migliorare la qualità delle progettazioni delle opere pubbliche di grande rilevanza

3. Semplificare l’esecuzione dell’opera attraverso scelte ponderate, al fine di ridurre l’aggravio dei conteziosi.

Presidente della Commissione è Caterina Cittadino, manager pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed esperta in organizzazione di sistemi complessi.

COMPETENZE. La Commissione (DPCM 10 maggio 2018, n.76 - art.4, comma 6):

- monitora il corretto svolgimento della procedura di dibattito pubblico e il rispetto della partecipazione del pubblico, nonché la necessaria informazione durante la procedura

- propone raccomandazioni di carattere generale o metodologico per il corretto svolgimento del dibattito pubblico

- garantisce che sia data idonea e tempestiva pubblicità ed informazione, anche attraverso la pubblicazione su apposita sezione del sito internet del Ministero delle infrastrutture e della Mobilità sostenibili, in ordine alle determinazioni adottate per il funzionamento della Commissione, alle modalità della procedura del dibattito pubblico, ai pareri resi, alla documentazione tecnica riguardante l’intervento oggetto del dibattito pubblico, nonché ai risultati delle consultazioni in corso o concluse

- organizza le attività, di cui ai punti uno e tre, a livello territoriale, con il coinvolgimento attivo degli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’opera che segnalano alla Commissione eventuali criticità relative alle modalità operative e tecniche di svolgimento del dibattito pubblico e collaborano al fine di individuare le soluzioni migliori per le comunità locali

- presenta alle Camere, entro il 30 giugno con cadenza biennale, una relazione sull’attività svolta nel biennio precedente, evidenziando le criticità emerse nel corso delle procedure di dibattito svolte, suggerendo, altresì, soluzioni finalizzate ad eliminare eventuali squilibri nella partecipazione nonché a promuovere forme di contradittorio quali momenti di interazione costruttiva.

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