Ricucire il tessuto urbano di una città non è una cosa facile. Ma non per lo studio londinese Zaha Hadid Architects che, a poco più di un mese dalla scomparsa dell’Archistar a cui deve il nome (e non solo), ha presentato un innovativo progetto per la città di Praga che porterà, a breve, a una riqualificazione dell’area adiacente la ferrovia Masaryk, destinata a diventare un punto nevralgico per la città ceca.
L’intero progetto, frutto di una collaborazione tra partners locali e la città ceca, prevede la creazione di un nuovo business centre che sappia integrare, attraverso una sequenza di edifici e aree pubbliche sapientemente studiate, la rete di trasporto pubblico con l’esigenza di nuovi servizi, soprattutto per il settore IT.
La riqualificazione dell’area farà da collante tra il centro storico e le aree periferiche della città, non solo da un punto di vista delle infrastrutture, ma anche architettonico. Non a caso, il design dell’intero progetto ricrea lo stile tipico della “città dalle 100 guglie”, dispiegando piazze e facciate dalle linee sinuose ed edifici dai volumi e altezze variabili.