Ciò vale a maggiore ragione per un settore come quello dell'ingegneria e dell'architettura che sempre più guarda ai mercati esteri come utile e necessitato "approdo" nella permanente difficile situazione italiana, consapevole - però - della sua inadeguatezza dimensionale e organizzativa e quindi dell'esigenza di interventi che rilancino la capacità aggregativa e operativa delle società di ingegneria e creino le condizioni per una decisa crescita e sviluppo del mercato pubblico e privato in cui esse operano.Il Convegno, in un momento delicato come l'attuale in cui si sta discutendo in Parlamento del disegno di legge delega che dovrà recepire le direttive europee e riformare il codice dei contratti pubblici, appare particolarmente propizio per confrontare i punti di vista di tutti i principali attori coinvolti, dal Governo - che pone al centro del suo mandato un profondo e complessivo disegno di riforma del Paese -, al Parlamento - che deve indirizzare l'operato dell'Esecutivo attraverso la delega a recepire le nuove direttive appalti -, all'Autorità Nazionale Anticorruzione - che in quest'ultimo anno ha assunto un fondamentale ruolo di regolazione e garanzia, di cui l'OICE è convinta sostenitrice -, fino a Confindustria, sede all'interno della quale l'Associazione si muove per la valorizzazione delle istanze delle imprese che forniscono servizi di ingegneria e architettura.
Con questa iniziativa - la prima del 2015 in cui si festeggia il cinquantennale della sua fondazione - l'OICE presenterà alle istituzioni le proprie proposte di riforma del settore, come sempre nel primario interesse della tutela del mercato, della trasparenza, della concorrenza e dell'interesse pubblico, e nel solco di quel principio che fin dalla sua costituzione ne caratterizza l'operato: la centralità del progetto e del progettista.
Come da programma allegato, i lavori si svolgeranno dalle ore 9.00 alle 13.30. La partecipazione è gratuita, previo invio della scheda di adesione a: info@oice.it.